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Il Campus Usa che tutela i propri studenti

La Andrews University, una delle maggiori Università avventiste degli Stati Uniti, ha pubblicato sul proprio sito internet– ricorda Notizie Avventiste – una raccomandazione ai propri studenti in risposta alle disposizioni sui divieti d’ingresso imposta dal presidente Trump.

«L’internazionalità dei nostri studenti è una ricchezza alla quale non vogliamo rinunciare», ha affermato Andrea Luxton, il rettore dell’Università avventista di Berrien Springs, nel Michigan, in un messaggio diffuso nei giorni scorsi

«Probabilmente – prosegue il rettore –, sarete ormai tutti a conoscenza dell’ordine esecutivo firmato dal presidente degli Stati Uniti. L’internazionalità dei nostri studenti è una ricchezza a cui diamo grande valore e ci teniamo a ribadire quanto la loro presenza nei nostri corsi e nelle nostre strutture sia di grande importanza per tutta la nostra comunità».

La Andrews University è certamente considerata tra le Università più interculturali degli Stati Uniti accogliendo studenti provenienti da 92 paesi.

«I cittadini di Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen – ricorda ancora ai suoi studenti Luxton –, non sono autorizzati a entrare negli Stati Uniti per almeno 90 giorni, e questo già a partire dallo scorso venerdì, 27 gennaio; invitiamo tutti coloro che provengono da quei paesi a non uscire dagli Stati Uniti e a rimanere qui, all’interno del nostro Campus. Andando via, rischiereste di non poter più tornare, non solo per tutta la durata del divieto, ma forse anche oltre».

La Andrews University  fondata nel 1874 a Battle Creek nel Michigan è stata intitolata a John Nevin Andrews (1829-1883), il primo missionario ufficiale della Chiesa avventista in Europa. Attualmente conta circa 3.300 gli studenti iscritti nelle 8 facoltà con 200 corsi di laurea.

Immagine: via Notizie Avventiste