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Un mese con Giacomo

Un intero mese in compagnia della Lettera di Giacomo. E’ questa la proposta del Bible Month, un’iniziativa lanciata dalla Chiesa metodista della Gran Bretagna per promuovere la conoscenza della Bibbia. «Le Scritture rivestono un’importanza centrale nella vita di fede dei metodisti. Tuttavia, sono lette e conosciute meno che in passato, tanto da indurci a sviluppare un progetto di alfabetizzazione biblica della base delle nostre chiese», spiega Ed MacKenzie, del Gruppo per lo sviluppo del discepolato dei metodisti d’Oltremanica, illustrando una situazione comune a molte altre chiese in Europa.

L’idea del Bible Month è di dedicare nel mese di giugno quattro predicazioni e una serie di gruppi di animazione biblica alla Lettera di Giacomo. «Per questa prima edizione – ha precisa Mackenzie – abbiamo pensato a Giacomo perché si tratta di un testo relativamente breve e propone delle riflessioni su questioni molto pratiche della fede cristiana. In più si adatta al tema lanciato dalla Conferenza metodista per il periodo 2016-2017: santificazione e giustizia».

Il progetto, proposto a livello nazionale dopo i buoni risultati di un’esperienza locale nel 2014 nel Nord dell’Inghilterra, propone proprio in queste settimane una serie di incontri preparatori organizzati dalla Rete di formazione per il discepolato e i ministeri della Chiesa metodista insieme all’Associazione dei predicatori e conduttori di culto. I seminari, di una giornata, sono pensati per i conduttori e predicatori delle chiese locali e prevedono interventi di biblisti ed esperti di omiletica. «Non si tratta soltanto di approfondire e comprendere il messaggio della lettera di Giacomo, ma anche di individuare dei percorsi di predicazione. In questo caso ci rivolgiamo ai predicatori e alle predicatrici locali, stimolandoli a preparare un ciclo di sermoni su un singolo libro biblico: una ‘lectio continua’ che, in base alla mia esperienza, accresce la familiarità biblica e di conseguenza la solidità delle predicazioni, tanto nei contenuti quanto nel modo di porgerli», ha aggiunto MacKenzie. Un altro importante strumento di preparazione è il Bible Month Magazine dedicato a Giacomo.

«La speranza – ha auspicato MacKenzie – è che al Bible Month possa aderire il maggior numero di circuiti e chiese locali. Ed anche di poter allargare in futuro l’offerta formativa ai giovani e ai bambini».

Immagine: via Pixabay