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Svizzera. Moneta commemorativa per i 500 anni della Riforma

Da una parte i riformatori “nazionali” Calvino e Zwingli, dall’altra un sobrio “Confoederatio Helvetica 2017”: è il “testa o croce” della nuova moneta commemorativa in argento della zecca svizzera coniata in occasione del Cinquecentenario della Riforma protestante che ricorre quest’anno.

Partita mezzo millennio fa da Wittenberg – secondo la tradizione la data di nascita della Riforma è il 31 ottobre 1517, quando Martin Lutero affisse le sue 95 tesi contro le indulgenze al portone della chiesa del castello – la Riforma si è molto rapidamente diffusa in tutta Europa, portando con sé una “rivoluzione culturale”, si legge nel comunicato diramato dal governo svizzero. «In Svizzera, sotto la guida di Ulrich Zwingli e di Giovanni Calvino, la Riforma ha dato un impulso fondamentale al percorso di apertura verso la modernità, la democrazia e i diritti dell’uomo», si legge nel comunicato stampa, che così prosegue: «Lutero ha dato il via ad un movimento la cui rilevanza culturale, sociale e politica continua a far sentire i suoi effetti dopo cinque secoli. Il giubileo celebra il significato della Riforma per le generazioni attuali e future e non la rievocazione di una data simbolica. Si intende porre al centro le conquiste della Riforma, senza tralasciare i suoi lati oscuri, e rafforzare l’impegno ecumenico».

La moneta commemorativa, con un valore nominale di 20 franchi svizzeri, è un’iniziativa della zecca federale “Swissmint” in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES), ed è disegnata dal grafico Ben Pfäffli. E’ disponibile in edizione limitata (30mila esemplari) all’indirizzo www.swissmintshop.ch.