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Winkler a Trump: «Basta razzismo, misoginia e xenofobia. Che Dio le doni saggezza»

«Ora è il momento di cessare la sua propensione razzista, misogina e xenofoba», ha scritto Jim Winkler, pastore metodista e presidente del Consiglio nazionale delle chiese cristiane degli Stati Uniti (Nccusa) in un appello inviato al neo eletto presidente degli Usa, Donald Trump. Appello che sta circolando tra le chiese americane proprio in questi giorni.

«Grandi responsabilità poggiano sulle sue spalle», prosegue Winkler nel suo accorato appello: «lei sarà dunque nelle nostre preghiere nelle settimane e nei mesi a venire. Deve però far cessare immediatamente le sue minacce di deportazione che toccherebbe milioni di persone; non parlare più di costruzione di nuovi muri al confine con il Messico; non riferirsi più al divieto d’ingresso a nuovi musulmani e garantire invece la sorveglianza e la tutela per coloro che già vivono e risiedono negli Usa; infine dovrà salvaguardare la riforma sulla sanità voluta dal suo predecessore Obama».

Richiamando lo spirito di Dio in aiuto al cammino del neopresidente e altresì per tutta l’America, Winkler ha ricordato ancora: «la nostra Nazione è sull’orlo del collasso, ma crediamo che l’America sia un grande paese e che insieme sapremo affrontare il degrado ambientale, la povertà, il razzismo e la violenza; insieme sapremo essere una nazione più grande. Ma questo solo se lei, Trump, saprà essere una guida per nuovi cambiamenti positivi e la smetterà di umiliare donne e minoranze. Preghiamo – ha concluso Winkler – che Dio onnipotente le possa donare saggezza e seguirla nei compiti che dovrà affrontare, ora e in futuro».

Immagine: via flickr