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Una Dichiarazione di intenti per la giustizia sociale e per il futuro del pianeta

Se del viaggio di papa Francesco in Svezia in occasione dell’avvio delle celebrazioni per il cinquecentenario della Riforma luterana si è giustamente sottolineata la portata teologica, con le distinzioni che ancora separano e che paiono oggi assai meno inconciliabili di un tempo, nell’arena di Malmö è stato firmato anche un importantissimo documento che concreta la vicinanza del mondo protestante e di quello cattolico sul comune terreno cristiano dell’amore verso il prossimo e verso il creato che si esprime nelle rispettive diaconie.

Si tratta della “Dichiarazione di intenti” siglata dai vertici della Caritas internationalis e del World service luterano, i due organismi operativi delle due chiese. Michel Roy per la componente cattolica e Maria Immonen per quella luterana hanno posto le proprie firme in calce ad un’importante serie di impegni, di sfide da affrontare insieme sul terreno del sostegno ai più bisognosi.

Dai rifugiati alla tutela dell’ambiente, dall’impegno per la pace alla promozione di azioni e programmazioni interconfessionali, sono molti gli ambiti di intervento previsti dagli accordi.

Una sfida da vincere insieme.

Riportiamo qui di seguito il testo integrale della “Dichiarazione di intenti” firmata il 31 ottobre:

1. Preambolo
Caritas Internationalis, creata nel 1951, è il braccio della Chiesa cattolica che si occupa del sociale e della giustizia. È al tempo stesso una confederazione di 165 organizzazioni nazionali presenti in 200 paesi e territori e un ente centrale della Santa Sede. Servire, accompagnare e difendere i poveri: la sua missione è di promuovere una civiltà dell’amore, basata sulla dottrina sociale e gli altri insegnamenti della Chiesa. Si sviluppa intorno a cinque orientamenti strategici fondamentali che sono: Caritas al centro della Chiesa; salvare vite e ricostruire comunità; promuovere lo sviluppo umano integrale sostenibile; costruire la solidarietà globale; rendere la confederazione delle Caritas più efficace.
Uno degli obiettivi del primo orientamento è di contribuire a una cultura di collaborazione e di cooperazione ecumenica e interreligiosa e di promuoverla.
La Federazione Luterana Mondiale si dedica alla diaconia e al servizio sin dalla sua fondazione nel 1947. Il World Service, che costituisce il braccio diaconale della Federazione Luterana Mondiale, si dedica in modo particolare ai bisogni dei rifugiati e delle persone internamente dislocate attraverso l’assistenza umanitaria, l’aiuto allo sviluppo e il patrocinio. La Federazione Luterana Mondiale è impegnata a operare insieme ad altre comunioni cristiane mondiali e organizzazioni confessionali per arrivare più lontano e avere un impatto più vasto, al fine di responsabilizzare e abilitare le popolazioni locali attraverso approcci basati sui diritti.
Negli ultimi decenni, Caritas Internationalis e il World Service della Federazione Luterana Mondiale hanno lavorato insieme in numerosi paesi e regioni in diverse occasioni, affrontando le cause alla radice della povertà e le crisi umanitarie. Anche diverse organizzazioni membro di Caritas hanno collaborato con il World Service della Federazione Luterana Mondiale.
In occasione della commemorazione dei 500 anni della Riforma, la Federazione Luterana Mondiale e la Chiesa cattolica hanno compiuto altri passi verso la riconciliazione, avanzando nel campo del servizio comune al fine di esprimere e rafforzare il loro impegno per la ricerca dell’unità. Ciò trova espressione nel documento di studio cattolico-luterano Dal conflitto alla comunione, dove il quinto imperativo ecumenico invita all’azione diaconale comune. Dice: «Cattolici e luterani dovrebbero rendere insieme testimonianza della misericordia di Dio nell’annuncio del Vangelo e nel servizio al mondo». Al n. 243 è scritto: «L’impegno ecumenico per l’unità della Chiesa è a servizio non solo della Chiesa ma anche del mondo, perché possa credere».
Anche la comunità internazionale esorta in particolare le organizzazioni confessionali a impegnarsi attivamente per la realizzazione dell’agenda degli obiettivi di sviluppo sostenibile, adoperandosi per sradicare la povertà estrema entro una generazione. Nel mondo cattolico ci sono diversi ambiti di impegno collettivo (tra cui il Forum delle organizzazioni cattoliche), e nel mondo cristiano più in generale c’è l’act Alliance, di cui la Federazione Luterana Mondiale è membro e con la quale Caritas Internationalis è collegata da molti anni.
Riteniamo che le comunità confessionali e le organizzazioni con le quali s’impegnano si trovino in una posizione unica per combattere la povertà estrema in tutte le sue dimensioni. Non solo perché tali comunità sono presenti in ogni parte del mondo, ma anche perché quando sono formate, organizzate e accompagnate, sono i migliori soccorritori nelle catastrofi, i miglior promotori di sviluppo umano integrale sostenibile e i migliori sostenitori delle loro vite. Ad animarci è la nostra fede e, in un mondo secolarizzato, ciò fa una differenza immensa: coraggio, impegno, perseveranza, assunzione di rischi, la certezza che Dio è con noi nell’affrontare il male e ricostruire vite.
Essendo due organizzazioni cristiane mondiali che operano per la dignità umana e la giustizia sociale, decidiamo di unire le nostre forze. Per portare speranza. Per testimoniare e agire insieme, senza essere esclusivi. E per invitare i nostri membri a impegnarsi con i loro omologhi e amici a livello locale.
2. Fine
Il fine generale della presente Dichiarazione d’intenti è di consolidare e sviluppare una relazione che sia di mutua ispirazione e porti benefici alle persone che serviamo, accompagniamo e difendiamo, basata su valori e idee comuni circa il modo in cui le nostre organizzazioni possono operare insieme nel mondo attuale.
Caritas Internationalis e il World Service della Federazione Luterana Mondiale cercheranno di allargare e di approfondire i loro rapporti e il lavoro comune a ogni livello.
Noi:
– cercheremo opportunità;
– ci impegneremo a cooperare laddove è opportuno;
– terremo regolari dibattiti strategici;
– condivideremo conoscenze, sfide e opportunità;
– assicureremo che membri, personale e volontari comprendano la Dichiarazione d’intenti e cerchino di lavorare insieme in armonia e collaborazione.
3. Ambiti di cooperazione
Il World Service della Federazione Luterana Mondiale e Caritas Internationalis lavoreranno insieme a livello globale nei seguenti campi:
– rifugiati, persone internamente dislocate e migranti;
– costruzione della pace e riconciliazione;
– preparazione e risposta umanitaria;
– attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile;
– azione e programmazione interconfessionale.
4. Meccanismi concreti di applicazione
Caritas Internationalis e il World Service della Federazione Luterana Mondiale:
– s’impegneranno in dibattiti strategici regolari su questioni concordate, con in squadra esperti competenti;
– s’impegneranno in programmi comuni ogniqualvolta sarà possibile;
– inviteranno i propri membri a cooperare e a impegnarsi nella programmazione comune a livello nazionale/diocesano/locale, consultandosi con le rispettive organizzazioni membro nei paesi donatori, se esistenti, negli ambiti indicati sopra e in quelli identificati localmente, tra cui la formazione di competenze, l’azione interconfessionale, il rafforzamento della società civile locale;
– s’incontreranno annualmente per valutare il lavoro svolto e pianificare quello futuro;
– comunicheranno quanto è stato realizzato.

Firmato in occasione della commemorazione ecumenica congiunta della Riforma a Lund, Svezia, il 31 ottobre 2016
per Caritas Internationalis: Michel Roy, Segretario generale
per il World Service della Federazione Luterana Mondiale: Maria Immonen, Direttore