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La Chiesa di Scozia annuncia il nome del moderatore designato 2017/18

La Chiesa di Scozia ha annunciato ieri il nome del moderatore designato 2017/18: si tratta del pastore Derek Browning che entrerà in carica il maggio prossimo, durante l’Assemblea generale della chiesa. 54 anni, Browning ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione del più grande festival della Chiesa di Scozia, “Hearth and Soul”, che si tiene ogni anno a maggio nella città di Edimburgo.

Proprio il suo successo nell’attirare più di 5mila persone al festival, ha convinto la Chiesa a nominarlo moderatore, nel tentativo di dare nuovo slancio alla comunità, che fa fronte purtroppo a un calo di membri.

Il moderatore designato ha servito la chiesa di Morningside a Edimburgo dal 2001 e ha commentato la sua nomina come «un grande privilegio: è il più grande onore che la Chiesa di Scozia può conferire».

«Sono tempi difficili per le persone di fede – ha aggiunto il pastore Browning – la chiesa non sta morendo ma è da riformare, un processo difficile e doloroso, ma dobbiamo avere la capacità di resistenza e la flessibilità necessarie per testimoniare la fede in Cristo».

Nella Chiesa di Scozia la moderatura è un incarico rappresentativo annuale, ricoperto sia da pastori sia da laici, uomini e donne. Il moderatore in carica è il pastore Russel Barr, fondatore di Fresh Start una organizzazione ecclesiastica a favore degli homeless della città di Edimburgo.

La “Kirk”, la Chiesa di Scozia, è stata riconosciuta Chiesa di Stato nel 1921 ed è governata da un’Assemblea generale composta di anziani, eletti dai fedeli. Il suo consiglio nazionale è l’Assemblea generale che si riunisce tutti gli anni ad Edimburgo; questa elegge per un anno il suo presidente, il moderatore, che rappresenta la carica più importante della Chiesa di Scozia. La “Kirk” conta circa 608mila fedeli praticanti ed esercita una considerevole influenza su un paese di 5,2 milioni di abitanti.

Foto: www.churchofscotland.org.uk/