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«Mancano gli insegnanti di sostegno»

A due settimane dall’inizio delle lezioni nelle scuole italiane la situazione è ancora lontana dalla normalità: mancano parecchi insegnanti, soprattutto per gli studenti con disabilità. Anche nel pinerolese si registra una situazione simile. Siamo andati a sentire tre casi: i licei “G.F Porporato” e “M. Curie” di Pinerolo e l’istituto comprensivo “E. de Amicis” di Luserna San Giovanni.

Un avvio difficoltoso

Il Porporato ha quattro indirizzi, il liceo classico, liceo linguistico, Scienze Umane, e Economico e Sociale e 1550 studenti iscritti quest’anno. «Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi – spiega la dirigente Maria Teresa Ingicco – siamo riusciti a partire bene. La settimana, come sempre e come negli altri istituti è iniziata a orario ridotto, quattro ore al mattino, ma nelle prossime settimane andremo a regime con l’orario di cinque ore dal lunedì al venerdì. L’avvio al primo settembre ha richiesto dei tempi strettissimi nella seconda metà di agosto per un sistema di reclutamento docenti e di gestione che è stato molto compresso a partire dal 18 agosto in poi». Dal prossimo anno però non dovrebbe più essere così. Per gli effetti della legge 107/2015 meglio conosciuta come Buona Scuola gli insegnanti di ruolo sono stati assegnati e per tre anni sono al sicuro. «Dal prossimo anno tutte le scuole dovrebbero già sapere dall’estate su quali risorse possono contare. Adesso abbiamo una gravissima scopertura sul sostegno. Ci mancano 6-7 cattedre non di diritto ma di fatto, quindi io non ho potuto assumere nella fase precedente ma devo aspettare le tempistiche dell’Ufficio Scolastico Regionale e dovrò attendere l’autorizzazione ad attingere dalle graduatorie d’istituto».

Anche al Liceo Scientifico “Marie Curie” la situazione è simile: due indirizzi, scientifico con latino e Scienze Applicate, senza latino: «Abbiamo 1083 studenti divisi quasi equamente tra i due indirizzi – spiega la dirigente Caterina Melis – Le difficoltà sono state acuite dal fatto che io sono stata assegnata e sono entrata il 1° settembre. Quello che dev’essere perfezionato è il sistema di assunzione degli incarichi triennali. Il reperimento dei docenti con chiamata diretta a fine agosto è stato molto complicato. Diversi insegnati dopo aver accettato hanno richiesto assegnazioni provvisorie o si sono messi in aspettativa perché contano di andare a lavorare nelle regioni da cui provengono. Io ho ancora due cattedre scoperte di matematica, una è stata immessa di ruolo e si è subito messa in aspettativa, una cattedra scoperta di scienze, di matematica e una di italiano e latino e il tasto più dolente, non solo per questo liceo ma per tutte le scuole del territorio è il reperimento degli insegnanti di sostegno».

Fabrizio Chiabrando, attuale dirigente al “Michele Buniva” di Pinerolo, è anche il nuovo dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Edmondo De Amicis” di Luserna san Giovanni, nove scuole – quattro dell’infanzia, quattro primarie e una secondaria di I livello (ex scuola media) – tra Luserna San Giovanni, Luserna Alta e Lusernetta. Ha sostituito la contestatissima Patrizia Revello trasferita dall’Ufficio Scolastico Regionale a Saluzzo. «A Luserna – spiega – mi mancano più insegnanti che a Pinerolo, però a Luserna sono stato nominato solo il 31 agosto. A Luserna mancano 10-12 insegnanti, soprattutto sul sostegno, sulle maestre della primaria e un’insegnate d’Italiano alle medie. Abbiamo fatto il bando per la seconda chiamata, come ci ha imposto il ministero, e poi seguiranno le nomine, sulla base di chi ha fatto il concorso».

Mancano gli insegnanti di sostegno

Il reperimento di insegnanti di sostegno che hanno il titolo per farlo, cioè che hanno fatto la specializzazione, è stato difficilissimo e lo è ancora adesso. Le graduatorie si sono immediatamente esaurite e vengono conferite le supplenze di sostegno anche a insegnanti che non hanno la specializzazione.

«La nostra emergenza, – spiega Melis – ora, è avere una persona che si prenda cura di questi ragazzi disabili, alcuni sono molto gravi, soggetti autistici che necessitano per forza del rapporto uno a uno con un insegnante. E sarebbe meglio se l’insegnante fosse specializzato nella conoscenza e nella gestione di patologie di questo tipo. Per ora abbiamo solo un’insegnante di ruolo sul sostegno e fortunatamente ci sono gli assistenti fisici assegnati dal C.i.s.s [il Consorzio intercomunale dei servizi sociali del pinerolese ndr] e dall’Unione dei Comuni della val Chisone». Già ad agosto, quando c’era la possibilità della chiamata diretta, nelle classi di concorso del sostegno non c’era nessuno, l’elenco sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale era vuoto. L’Usr non aveva inserito nessuno. Come se ne esce? I dirigenti scolastici del pinerolese non lo sanno. Aspettano indicazioni dall’Usr e soprattutto la liberatoria che consenta alle scuole di scegliere dalle altre graduatorie gli insegnanti.

«Mi mancano sette insegnanti di sostegno – racconta Ingicco al “Porporato” – sto attendendo l’autorizzazione dall’Ufficio scolastico regionale. L’unico vantaggio è che avendo una dotazione un po’ più ampia a valere sull’organico dell’autonomia stiamo riuscendo a gestirci bene le sostituzioni degli insegnanti che mancano».

L’alternativa all’Irc

Al “M.Curie” non è stata attivata l’ora di alternativa perché nessun studente ne ha fatto richiesta. 341 studenti si avvalgono dell’Irc, 742 hanno scelto o lo studio individuale o l’entrata/uscita anticipata.

Al “Porporato”, invece, sono 250 che hanno optato per l’ora di alternativa alla religione cattolica. «Seguiranno dei percorsi di educazione alla cittadinanza, diritti umani, l’uso consapevole dei media coordinati da docenti di discipline giuridico ed economiche dell’indirizzo di Scienze umane. Da quando andremo in orario definitivo, cioè dalla prima settimana di ottobre, partiremo», ricorda Ingicco.