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Assisi: presenza protestante al trentennale della Preghiera per la pace

Fonte Nev/Riforma

Tra gli oltre 500 ospiti che dal 18 al 20 settembre animeranno ad Assisi il trentennale della “Giornata di Preghiera per la Pace” indetta nel 1986 da Giovanni Paolo II, oltre ad esponenti del mondo cristiano ortodosso e delle altre religioni – dall’islam all’ebraismo, dal buddismo allo scintoismo – ci sarà anche una importante presenza protestante. A cominciare dal moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, che interverrà la mattina di martedì 20 settembre all’interno di un panel sulle migrazioni. L’intervento del moderatore ad Assisi riporterà l’esperienza dei corridoi umanitari, il progetto pilota promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant’Egidio, e che ha già portato in Italia circa 300 profughi dal Libano in modo legale e sicuro, grazie al rilascio di visti umanitari. Dieci di questi profughi saranno presenti ad Assisi e parteciperanno al pranzo con papa Francesco previsto per martedì 20 settembre.

L’incontro, che ha per titolo “Sete di pace”, è organizzato dalla diocesi di Assisi, dalle famiglie Francescane e dalla Comunità di Sant’Egidio, che dal 1986 a oggi ha promosso 29 conferenze internazionali sulla pace, nel tentativo di portare lo “Spirito di Assisi” in altre città e zone del mondo. La cerimonia si aprirà domenica 18 settembre alle 10,30 nella Basilica Superiore di San Francesco con una solenne celebrazione eucaristica, alla presenza dei rappresentanti ecumenici.

Molti i molti temi che verrano affrontati nel corso delle giornate di confronto e dibattito: a cominciare dal legame fra religioni e violenza, nodo cruciale di oggi, ma anche il ruolo della misericordia e della solidarietà nel cambiare il mondo, come cambiare le periferie e proteggere la terra, lo sviluppo sostenibile e la lotta alla povertà, il ruolo delle donne e la pace, i conflitti e le emigrazioni, e molti altri.

Tra i relatori anche il pastore luterano Olav Fykse Tveit e l’ortodosso Heikki Huttunen, rispettivamente segretari generali del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e della Conferenza delle chiese europee (Kek). Invece, tra gli altri protestanti che interverranno in uno dei 29 panel figurano anche il pastore Chris Ferguson, segretario generale della Comunione mondiale di chiese riformate; Martin Junge, segretario generale della Federazione luterana mondiale; Paulo Lockmann, presidente del Consiglio metodista mondiale; l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, primate della Chiesa d’Inghilterra; pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia; vescovo Gerhard Ulrich, presidente della Chiesa evangelica luterana unita della Germania; pastore Jean-Arnold de Clermont, già presidente della Kek.

Immagine: By zyance – Own work, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1707787