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Le Grand Kiff 2016

La Chiesa Unita Protestante di Francia, ha organizzato in Bretagna, a Saint-Malo, il Grand Kiff 2016: abbiamo avuto modo di parlarne con Théo Breidenstein, un ragazzo di 19 anni che ha partecipato a questo grande evento.

Cosa ci racconti di questa esperienza? Era la prima volta che partecipavi?

«No, avevo già partecipato tre anni fa all’appuntamento del Grand Kiff che si era svolto nella città di Grenoble. Grand Kiff è un’espressione che fa riferimento al Grande Amore. I giovani protestanti che partecipano a questo grande incontro arrivano da varie regioni della Francia e anche da altri paesi francofoni, e si radunano per parlare della pace, di Dio e della loro fede. Il Grand Kiff è itinerante e si svolge ogni 3-4 anni».

Quanti eravate quest’anno? Come avete lavorato?

«Quest’anno eravamo circa 850 giovani. Ognuno di noi, al momento dell’iscrizione, poteva scegliere alcuni ambiti in cui avrebbe avuto piacere di lavorare: comunicazione, musica, spettacoli, accoglienza e tecnico-logistico. Io ho scelto la musica e quindi mi sono occupato, con i miei colleghi, di questo settore. Chi ha scelto, ad esempio, la sezione degli spettacoli si è occupato di animare i vari culti che abbiamo proposto. Quest’anno per la prima volta è stato organizzato una sorta di pre-campo, a cui partecipavano ragazzi tra i 18 e 30 anni. L’obiettivo era organizzare il Grand Kiff: si sono ritrovati una settimana prima dell’arrivo dei partecipanti e hanno predisposto attività e accoglienza».

Avete avuto dei momenti di contatto con la comunità protestante locale?

«Per garantire la sicurezza dei giovani, le porte sono solitamente chiuse alla partecipazione esterna. Abbiamo organizzato però il Grand Kiff off, a cui poteva partecipare la comunità locale protestante di Saint-Malo: culti, momenti di riflessione sui temi di cui abbiamo parlato e un concerto nel tempio protestante di Saint-Malo».

La Francia è stata sconvolta da alcuni fatti di cronaca in questo ultimo mese. La città di Rouen, dov’è avvenuta la terribile aggressione il 26 luglio, dista circa 200 kilometri da Saint-Malo. Come ci spiega Théo: «Avevamo organizzato un flash mob sulla spiaggia di Saint-Malo nei giorni in cui è avvenuto l’attentato a Rouen. Gli organizzatori hanno deciso di annullare la realizzazione fisica e l’abbiamo realizzato solo con un video, preceduto da una preghiara e da musiche. L’attualità ha fatto parte in modo importante del Grand Kiff: abbiamo cercato di dialogare fra noi, capire come si può lottare contro le violenze, che soluzioni proporre, come vivere la fede ai giorni nostri».

Foto: Le Grand Kiff su Facebook