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Le differenze non siano pretesto per opporre le persone le une alle altre

Fonti: Notizie avventiste; BELPRO/EPUB

Anche le chiese avventiste manifestano solidarietà alla chiesa cattolica di Francia in seguito all’uccisione del sacerdote Jacques Hamel nella chiesa di Saint-Etienne-de-Rouvray. Il giorno stesso del delitto, 26 luglio, l’Unione delle Federazioni avventiste di Francia (Ufa) ha diffuso un comunicato che dice: «Di fronte alla barbarie avvenuta in un luogo di culto cattolico, la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, tramite la sua Unione, esprime indignazione, solidarietà e compassione. Quando la chiesa cattolica di Saint-Etienne-du-Rouvray è colpita, sono i credenti che soffrono. Al di là delle diverse etichette e denominazioni, i credenti hanno sempre considerato i luoghi di culto come spazi di pace, preghiera, condivisione e sicurezza. Questa escalation di brutalità e crimini efferati commessi da esseri umani contro i propri simili resta ingiustificabile. Nonostante i sentimenti legittimi di tristezza e di rivolta, bisogna sempre continuare a combattere il male con il bene, ad agire per la pace e a pregare Dio perché cambi i cuori e le menti. La chiesa avventista incoraggia i suoi fedeli a rispettare tutte le persone seguendo un comportamento che sia degno del Vangelo di Gesù Cristo».

Il testo porta la firma di Ruben de Abreu, presidente Ufa; Gabriel Golea, presid. della Federazione delle chiese avventiste del Nord della Francia; Daniele Monachini, presidente della Federazione delle chiese avventiste del Sud della Francia e di Jeroen Tuinstra, presidente della federazione delle chiese avventiste di Belgio e Lussemburgo.

E dal Belgio, duramente colpito dagli attentati del 22 marzo scorso, arriva un altro messaggio di cordoglio e solidarietà: il pastore Steven H. Fuite, presidente del Sinodo dell’Eglise protestante Unie de Belgique (EpuB), esprimendo le proprie condoglianze alla famiglia e agli amici del sacerdote ucciso, così come ai suoi correligionari cattolici, scrive: «Oltraggiata dalla crescente violenza con la quale delle persone sono state vigliaccamente uccise nel corso delle ultime settimane (…) l’Eglise protestante Unie de Belgique continuerà ad affermare che la diversità nella nostra società è una ricchezza. Essa rifiuta l’idea che le differenze fra le persone possano diventare un pretesto per metterle le une contro le altre e combatte ogni polarizzazione della società. Solidale con i musulmani, con gli ebrei, con i cristiani e con tutti coloro che credono in un mondo che offra un avvenire all’umanità, [l’EpuB] intende aiutare a frequentare un cammino verso una società di amore, di pace e giustizia per tutte e tutti».