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Maxischermo in chiesa, finale europea in musica

Ci sono dei casi in cui l’improvvisazione, in musica, apre degli scenari affascinanti: se è tradizionalmente noto il valore dell’improvvisazione nel campo del jazz, un caso divenuto storico fu quello del Quintetto di Miles Davis chiamato a realizzare la colonna sonora per un film di Louis Malle (Ascensore per il patibolo, 1957): il trombettista e i suoi musicisti assistevano alle proiezioni delle varie sequenze e improvvisavano la musica che avrebbe dovuto accompagnarle. Ne uscì, oltre al film, un disco memorabile con lo stesso titolo.

In ambito classico alcuni musicisti, soprattutto organisti, sono soliti concludere dei concerti chiedendo al pubblico un tema sul quale improvvisare, generalmente, delle variazioni o una fuga. Ma anche l’attualità, nella fattispecie un evento fiori dall’ordinario, ha potuto dar luogo a improvvisazioni, proprio all’organo. Fece epoca, in questo ambito, Jean Guillou, titolare dello strumento collocato nella chiesa parigina di Sanit-Eustache (il più importante organo in Parigi), che nel 1969 dedicò una sua composizione (Visions cosmiques) basata su improvvisazione agli astronauti americani della missione spaziale «Apollo 8».

Ora invece, in occasione della finalissima del Campionato europeo di calcio, domenica 10 luglio, un’iniziativa singolare è stata messa in cantiere alla chiesa di Saint-François di Losanna: l’organista francese Loïc Mallié commenterà, improvvisando al suo strumento, la partita di calcio, vedibile su uno schermo di cinque metri per tre. Evidentemente – come si ricava dalle dichiarazioni rilasciate a Protestinfo da Benjamin Righetti, titolare dell’organo di Saint-François e ideatore dell’evento – un’iniziativa del genere sarebbe impensabile in una chiesa cattolica (che è un luogo consacrato); dal punto di vista dottrinale e teologico non vi sono invece controindicazioni perché ciò avvenga in un locale di culto protestante, che non è un luogo sacro e può essere destinato a pubbliche assemblee, concerto, iniziative teatrali – come accade spesso anche nei locali di culto delle chiese protestanti italiane. Un piccolo monitor, spiega l’agenzia stampa svizzera, a fianco delle tastiere, permetterà al musicista di seguire le azioni di gioco e sottolinearne le fasi più salienti sfruttando la pressoché infinita gamma di timbri e volumi sonori di un grande organo, così come per tanti anni fecero i pianisti che accompagnavano le proiezioni del cinema muto.

Righetti è organizzatore da vari anni di «cine-concerti»: «Mi sono scervellato per trovare un film che potesse veramente interessare il pubblico – ha dichiarato a Protestinfo – e ho pensato alla finale del Campionato europeo: le partite di calcio contengono tutti gli ingredienti dei grandi film: dramma, gioia, suspence». La proiezione di domenica sarà preceduta da una tavola rotonda domani 9 luglio, sempre nella chiesa di St. François, con il teologo Denis Müller (autore del libro Le football, ses dieux et ses démons), il pastore Jean-François Ramelet e lo stesso Righetti; al dibattito seguirà un culto la cui predicazione avrà per oggetto lo stesso evento.

Immagine: By Pymouss – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34930003