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Come ci ha amati Gesù?

Beati coloro che osservano ciò ch’è prescritto, che fanno ciò ch’è giusto, in ogni tempo!
Salmo 106, 3

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi
Giovanni 15, 12

Gesù dice di dare un solo comandamento: «Che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi». Per capire questo comandamento basta porsi la domanda: come ci ha amati Gesù? La risposta la conosciamo: dando la sua vita per noi.

Gesù fa riferimento ad un amore umano che ha come motivazione e come paragone l’amore divino. Trovo questo un pensiero ardito e radicale, dobbiamo amarci gli uni gli altri come egli ha amato noi, cioè con un amore sacrificale. E non c’è pericolo di incomprensione, perché subito dopo spiega che cosa intende: «Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici». Gesù ci ha amato come amici dandoci la sua vita e chiama noi a dare la nostra vita per gli amici.

Qui mi vengono due pensieri che potrebbero apparire contrastanti.

Il primo proviene dall’orizzonte limitato di questo comandamento, perché Gesù parla dei suoi discepoli, dei suoi amici, e non del prossimo. Questo ci ricorda più chiaramente dov’è il fondamento dell’amore comunitario, che non risiede nella compatibilità, nell’affinità, nella simpatia, nella complicità, nella comunanza di idee, dottrine, abitudini o riti. I legami l’amore comunitari sono fondati sulla morte di Gesù per noi: «quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me».

Il secondo pensiero proviene dal fatto che quello di Gesù è un amore missionario, perciò aperto al mondo. Gesù ama noi, noi ci amiamo gli uni gli altri. Gesù ha inoculato il suo amore nel mondo creando una comunità con vincoli d’amore, questo amore si espande e si moltiplica attraverso la comunità capace di amare. Questo ci ricorda che l’evangelizzazione è, in primo luogo, una relazione umana improntata all’amore e all’amicizia. Gesù, attraverso il suo amore sacrificale, ha creato una comunità di uomini e donne trasformate; e la comunità crea, attraverso lo stesso amore capace di sacrificarsi, altre donne e uomini trasformati.

Foto: Di Duccio di Buoninsegna – Web Gallery of Art:   Image  Info about artwork, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7922656