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Un seminario contro i rischi della violenza digitale

Un bel modo di fare rete per sconfiggere i pericoli della rete.

La rete virtuosa è quella proposta dagli istituti scolastici “Rodari”di Torre Pellice e “Caffaro” di Bricherasio, uniti per una giornata di prevenzione contro un’altra rete, quella digitale, che può nascondere al proprio interno molte insidie, che rischiano di essere intercettate dai fruitori più giovani, più inesperti e per questo maggiormente a rischio.

“Intrappolati nella rete? No grazie” è il titolo scelto per un seminario che avrà luogo domani 31 maggio, alla sala polivalente di via Vittorio Emanuele II a Bricherasio a partire dalle ore 16.45.

Come ci racconta l’insegnante Francesca Marletto, da quest’anno animatrice digitale dell’istituto Rodari, che insieme alle colleghe Susanna Raffone e Marialuisa Licchetta ha promosso questa giornata di studi, «l’evento non solo definisce le implicazioni civili e penali dell’uso non consapevole della rete, ma evidenzia anche l’importanza dell’educazione digitale. Come isegnalato nelle indicazioni nazionali e nel Pnsd (Piano nazionale scuola digitale), la scuola ha il compito di attuare progetti ed attività che favoriscano l’acquisizione della “Digital Literacy” (alfabetizzazione digitale) e promuovano l’uso consapevole della rete. Secondo la Dichiarazione dei diritti in internet ogni cittadino ha il diritto di accedere alla rete, quindi si devono fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per comunicare virtualmente in modo consapevole e corretto».

Ampio spazio sarà dedicato alla disamina di uno dei prodotti deviati derivati dal mondo digitale: il cyberbullismo, gli atti violenti, aggressivi perpetrati tramite strumenti telematici, vera emergenza di questi ultimi anni. Fra i relatori il comandante della stazione dei Carabinieri di Bricherasio, maresciallo Claudio Mola, Valentino Merlo, educatore presso l’Asl 2 Alba-Bra e Tullio Parise, vicepresidente dell’associazione genitori Val Pellice.

Il seminario, gratuito, ha già raccolto un elevato numero di adesioni fra insegnanti, operatori e anche genitori, e negli auspici degli organizzatori potrebbe essere il primo di una serie, da promuovere sempre in sinergia fra vari istituti, per accrescere i momenti di incontro e dialogo attorno alle criticità che possono circondare l’universo giovanile odierno.

Foto: via istockphoto.com