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India: «comunità cristiane più giuste e più inclusive»

Nel corso della ventottesima Assemblea quadriennale del Consiglio nazionale delle chiese indiane (Ncci), tenutasi a Jabalpur, nel cuore dell’India, dal 27 al 39 aprile scorso, la pastora presbiteriana Sang Chang, responsabile per l’Asia del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e già prima ministra della Corea del Sud (la prima donna del paese), ha richiamato le chiese indiane all’impegno per la costruzione di comunità più giuste e solidali.

«Che cosa significa per le chiese indiane essere una comunità di resurrezione, portare la croce?» ha chiesto provocatoriamente Chang durante la cerimonia di apertura nella Christ Church Cathedral cui hanno partecipato rappresentanti delle chiese protestanti e ortodosse indiane e le relative organizzazioni ecumeniche. «Così come le chiese cercano di costruire comunità giuste e inclusive è importante comprendere la solidarietà cristiana verso gli emarginati come la rinuncia alla spazio e al potere, imparando ad allearsi con gli ultimi. La sfida per i cristiani d’india non è quella di stilare a tavolino un’agenda per la liberazione delle comunità che vivono ai margini bensì adottare un’attitudine di kenosis, ovvero di svuotamento di sé, per servire ai progetti degli ultimi, prendendo parte alle loro battaglie».

Il Segretario generale del Cec, pastore Olav Fykse Tveit, ha salutato con soddisfazione il tema dell’Assemblea indiana: «Verso comunità giuste e inclusive». Nella lettera inviata in India si legge: «si tratta di un tema caro al Cec, che ha sempre inteso la creazione di comunità di fede inclusive come uno strumento pratico per lavorare nella sua pienezza alla visione di vita che aveva Gesù». Nella sua lettera, Tveit ha riconosciuto che «un mondo diviso dall’esclusione e danneggiato dallo sfruttamento economico ed ecologico è una storpiatura della pace di Dio – quella visione in cui benignità e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno» (Salmi 85:10). Tveit ha ribadito che soltanto attraverso sforzi di collaborazione atti a superare l’ingiustizia e l’esclusione le chiese potranno diventare ciò che il profeta Isaia ha chiamato «riparatori delle brecce e restauratori di sentieri abitabili» (Isaia 58:12).

L’Assemblea dell’Ncci ha eletto nuovi vertici per il quadriennio 2016-2020. Il rev. P. C. Singh, vescovo della diocesi di Jabalpur e vice moderatore della Chiesa dell’India del nord è stato eletto presidente dell’Ncci.

Foto: via oikoumene.org