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Chiamati all’esistenza

Io dirò: «È il mio popolo!» ed esso dirà: «Il Signore è il mio Dio!»
Zaccaria 13, 9

Eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime
I Pietro 2, 25

Dio esiste? Quante energia si è spesa su questa domanda! Le Scritture, però, più che interrogarsi sull’esistenza di Dio adottano un’altra prospettiva. Fanno un’altra domanda. L’essere umano esiste? Esistiamo noi? Tu, esisti?

Sì, dice il nostro testo. Esisti perché Dio ha parlato: «Io dirò: «È il mio popolo»». È la parola divina che ci costituisce. Parola rivolta all’essere umano non una sola volta (magari all’inizio della sua vita) ma ripetutamente lungo tutta la sua storia, quando pensavamo che tutto fosse perso, quando non ci speravamo più, quando Dio sembrava lontano e irraggiungibile.

Tu esisti? Sì, esisti perché Dio ha parlato. Esisti e non sei solo ma esisti insieme agli altri e le altre chiamati all’esistenza dallo stesso Dio. Esisti grazie alla relazione che Dio stabilisce con te non come individuo isolato, ma con te come parte di un popolo. Dio parla e cerca relazione con te. Dio parla e crea relazione tra te e le altre. La parola divina è la premessa di ogni relazione.

Tu esisti? Esisti in relazione al Dio che ha parlato «È il mio popolo!». Tu esisti? Esisti in relazione al popolo che la sua parola costituisce. Esisti nella misura in cui entri in quella relazione e rispondi «Il Signore è il mio Dio!».

Foto: via istockphoto.com