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Tutela del clima e ristrutturazione interna al centro del sinodo degli evangelici di Francia

Un bel passo in avanti sulla strada della fratellanza. A distanza di 8 anni dall’ultimo appuntamento gli evangelici di Francia si sono riuniti per i loro stati generali. Tre giorni ricchi di iniziative quelli che si sono vissuti dal 6 all’ 8 maggio a Anduze, nelle Cévennes, terre care ai protestanti d’oltralpe.

Oltre 500 persone hanno partecipato ai lavori, confortati anche dalle parole di François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia (Fpf) che nel suo discorso ha posto l’accento sul forte impegno a tutela del Creato, fra i cavalli di battaglia dell’Unepref, , l’Unione nazionale delle chiese protestanti riformate evangeliche di Francia. E in effetti l’ambiente e la sua salvaguardia ha rappresentato uno dei tre macro-temi attorno ai quali i delegati hanno ragionato a lungo, con tanto di partecipata marcia lungo le vie di Anduze a conclusione dei lavori per sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle questioni legate alla salvaguardia del pianeta.

Spazio poi ad una sorta di ristrutturazione interna volta a focalizzare le azioni dell’Unione lungo tre direttive principali: la missione, la formazione e l’impegno in prima persona di ogni credente nella vita comunitaria.

Infine è stato approvato l’ingresso, in qualità di associate, di tre chiese provenienti dall’Epudf, l’Église protestante unie de France: si tratta di quelle di Meaux, Thiers e St Laurent du Pape, che approfondiranno in questa maniera la reciproca conoscenza e i rapporti mutualistici con le altre chiese membro dell’Unione.

L’Unepref conta circa 3500 membri di chiesa in Francia, riunite in 48 chiese seguite da 34 pastori, mentre altri 10 sono impegnati nelle missioni o nelle cappellanie carcerarie ed ospedaliere.

Foto: By Georges Seguin (Okki) – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=16641799