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Diminuzione degli atti razzisti in Francia

Il successo del Front National alle elezioni, la diffidenza e la paura in crescita dopo gli attentati, le tante azioni razziste come – soltanto per citare l’ultimo in ordine di tempo – l’incendio di una sala di preghiera musulmana lo scorso 30 aprile ad Ajaccio: tutti segnali che farebbero pensare a un aumento dell’aggressività verso il diverso e invece, a quanto pare, i francesi non sono mai stati tanto tolleranti. Almeno è quello che emerge dal rapporto 2015 sul razzismo, l’antisemitismo e la xenofobia pubblicato dalla Commissione nazionale consultiva dei diritti dell’uomo (Cncdh). Il 9 maggio il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve ha ricarato la dose, sottolineando che gli atti antisemiti e antimusulmani sarebbero diminuiti dell’80% nel primo trimestre del 2016, a confronto dello stesso periodo dell’anno scorso.

«Ogni volta che si verifica un atto antisemita, razzista, antimusulmano o anticristiano, i prefetti lo comunicano ai procuratori della Repubblica, c’è quindi una fermezza assoluta». Proprio questo fattore, però – sottolineano alcuni osservatori – sarebbe il lato debole della questione: i dati governativi illustrati dal ministro Cazeneuve riguardano infatti soltanto le denunce alla polizia e non rifletterebbero la situazione del paese reale.

Il ministro stesso ha ammesso infatti che «questo non significa che la società ha superato la violenza ma che la vigilanza che abbiamo messo in atto comincia a dare i suoi frutti». «C’è nel paese – ha aggiunto – una volontà di fraternità e di solidarietà che, come è successo spesso nella storia della Francia, ha la meglio sull’odio».

Difficile però determinare quante vittime decidano davvero di denunciare le aggressioni, anche per timore di eventuali conseguenze. D’altro canto, gli attentati dell’anno scorso hanno effettivamente potuto creare un clima di paura, di minacce e rappresaglie da spingere ebrei e musulmani a rivolgersi alla polizia più del solito. In ogni caso, bisognerà aspettare un periodo più lungo per determinare con più precisione l’andamento dei fenomeni razzisti in Francia.

Foto: via http://www.causeur.fr