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Pinerolo presenta #mifidodite

L’attesa è forte: l’emozione di vedere il proprio cortometraggio sul grande schermo si unisce alla volontà di trasmettere un messaggio deciso e consapevole contro la violenza di genere. Un «No» che si udirà e percepirà, visivamente ed emozionalmente, dal palco del Teatro Sociale di Pinerolo, sabato 7 maggio alle 21.

A cura della Diaconia Valdese – Coordinamento Opere Valli, in collaborazione con il Comune di Pinerolo, Mi Fido di Te è parte integrante di Xsone 3.0 e vede la collaborazione di AnLib, Svolta Donna e Uomini in Cammino, tre associazioni operanti sul territorio.

Alcuni dati ci aiutano a tracciare un profilo del Mi Fido di Te: parliamo di 12 istituti coinvolti e di 12 cortometraggi realizzati, per una durata totale di circa 60 minuti di proiezione, di 8 mesi di lavoro, di oltre 550 ragazzi e ragazze delle classi 2°- 3°- 4° degli Istituti Superiori del territorio Pinerolese.

E infine tre coordinatrici del progetto, che abbiamo raggiunto con un’intervista per aggiungere qualche informazione: «Due sono le differenze sostanziali rispetto alla scorsa edizione – ci dice Paola Paschetto, responsabile progetto per Csd e Cov – la prima è il passaggio da 10 a 12 istituti con relativa estensione del raggio d’azione anche all’esterno delle Valli e del pinerolese. La seconda è la partecipazione dei ragazzi sabato 7 maggio sul palco del Sociale: quest’anno si caleranno nella parte di presentatori e avranno l’importante compito di condurre la serata, presentando e spiegando i cortometraggi al pubblico presente».

I ragazzi sono stati seguiti, nella Fucina Teatrale, da Anna Giampiccoli, operatrice teatrale-cinematografico: «Sabato 7 maggio vi presenteremo il risultato di un anno di lavoro, riflessione, confronto tra studenti e professionisti che, in questa seconda edizione, ha voluto porre l’accento sui video, e quindi sul lavoro dei ragazzi. Vi presenteremo storie, sensazioni, emozioni per riflettere sulla violenza, interpretate dai ragazzi, accompagnate da parole, riflessioni, considerazioni con cui i ragazzi stessi intrecciano la perfetta sinossi dello spettacolo».

L’intento del Mi Fido di Te è principalmente quello di focalizzare l’attenzione dei ragazzi sulle caratteristiche comportamentali comuni a tutti e tutte, passando di riflesso il messaggio ai genitori, insegnanti e al territorio intero. L’ambizione del lavoro con i ragazzi è la volontà di creare un motore propulsore per un cambiamento culturale.

La counselor Alessandra Mattiola ha seguito in particolare il «Parliamoci»: «Si tratta di uno spazio in cui i ragazzi possono recarsi per avere delle informazioni e approfondire le tematiche della differenza di genere e del femminicidio, ma anche fare una chiacchierata rispetto a situazioni di difficoltà scolastiche, sentimentali o famigliari. Il Parliamoci è dedicato a tutte le classi, dalla prima alla quinta, presenti negli istituti, non solo a quelle coinvolte nel progetto del Mi Fido di Te. In alcune scuole abbiamo anche aperto uno spazio aperto per riflettere e approfondire alcuni aspetti emersi: un passaparola tra ragazzi e insegnanti ha reso il Parliamoci utile, vivace e attivo».

In un’ottica di ulteriore sensibilizzazione della cittadinanza tutti i cortometraggi saranno visibili e scaricabili dal sito www.xsone.org, subito dopo il 7 maggio.

La serata al Teatro Sociale è a ingresso libero, ma è necessaria la prenotazione, telefonando allo 0121.91457 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13), consultando la pagina Fb – Xsone Diaconia Valdese – COV o il sito www.xsone.org.