garnisonkirche_um_1827

Pronta a rinascere la Garrison Church alle porte di Berlino

La Garrison church a Potsdam, in Germania, torna agli onori della cronaca dopo che la grande cronaca, quella che fa la storia, è passata spesso da queste parti. Situata immediatamente a sud-ovest di Berlino, era la chiesa del vecchio stile e grandeur militare tedesca. Costruita nel 1735 era il luogo in cui re e generali di fede protestante venivano a pregare prima di scendere in battaglia, entrando circondati da ornamenti militari e dalle bandiere catturate agli eserciti sconfitti. Il leggendario re di Prussia Federico il Grande qui riposa, e alla sua tomba hanno reso omaggio sia Napoleone che lo zar Alessandro I, entrambi attratti dalla figura del grande monarca illuminato. Ma è anche la chiesa in cui in tempi più recenti il presidente del Reich, l’ex generale Paul von Hindenburg, in splendente uniforme simbolicamente passava il potere nelle mani del nuovo cancelliere Adolf Hitler il 21 di marzo del 1933. Due giorni dopo quella famosa stretta di mano, il partito nazista approvò una legge che aboliva la democrazia. Il terzo Reich era nato. Di contro molto dei congiurati dell’operazione Valchiria, il fallito attentato a Hitler del 20 luglio 1944, qui pregavano. Un bombardamento britannico nell’aprile del 1945 ha sostanzialmente distrutto l’edificio.

Da quei tragici giorni la pace e la riconciliazione sono stati a lungo il mantra di tutte le confessioni religiose tedesche, obbligate ad attraversare quei tremendi anni bui.

Da alcuni anni si dibatteva della possibilità di ricostruire la Garrison church: sono nati comitati, si sono raccolte firme a favore, ma anche contro la riedificazione, fra chi valuta inestinguibile il peccato di aver ospitato il primo atto ufficiale del nazismo.

Oggi il sinodo della Chiesa evangelica di Berlino-Brandeburgo ha accettato di cofinanziare i lavori con contributo di 3,25 milioni di Euro. Per ragioni urbanistiche e legate a necessità di sicurezza, la chiesa non potrà essere la copia esatta di quella storica: solo il campanile che una volta dominava la città verrà ricostruito come l’originale, con l’eccezione delle spade e delle pistole che erano state incastonate nella facciata originale. Una croce realizzata con chiodi provenienti dalla cattedrale di Coventry in Inghilterra, distrutta dai bombardamenti tedeschi nel 1940, e per questo simbolo di riconciliazione tra i due popoli, verrà ospitata nel salone al piano terra della nascitura torre. Nessuna operazione revival dunque, a partire da uno stile che non ricorda quello del passato. La ricostruzione di monumenti ed edifici distrutti durante la seconda guerra mondiale nella Germania dell’Est è divenuto argomento popolare e sentito a partire dalla riunificazione delle due Germanie dopo il 1989. L’imponente Frauenkirche nel centro di Dresda è stata ricostruita sulle proprie rovine nel 2005. Il palazzo di Berlino, residenza cittadina dei kaiser, è in fase di ultimazione.

Si percepisce comunque un afflato di nostalgia in certe operazioni, come sottolineano i critici che vedono come obiettivo primario dei promotori quello di ripristinare e instillare nelle nuove generazioni un poco della gloria dei bei tempi prussiani. Non a caso era stata un’associazione di ex ufficiali dell’esercito tedesco occidentale, con chiare simpatie di destra a raccogliere per prima i fondi a cavallo fra il 1980 e il 1990 per veder risorgere la chiesa, senza riuscire ad ottenere il permesso di costruire. Da quell’esperienza ha visto comunque la luce una fondazione ad hoc, divenuta referente del progetto, sostenuto con forza anche per il valore architettonico dell’opera originale, in stile barocco tedesco. La reputazione macchiata del luogo infine la renderebbe agli occhi dei promotori luogo ideale per far conoscere alle nuove leve la grande storia e gli errori commessi da queste parti. Argomenti analoghi vengono utilizzati anche da chi si oppone alla riedificazione di quello che viene considerato più un simbolo bellico che religioso.

C’è da dire che rispetto ad altre chiese protestanti, durante gli anni del nazismo la Garrison church non ha mai ospitato una copia del Mein Kampf di Hitler sull’altare, a fianco della Bibbia.

Concedendo il prestito la chiesa di Berlino-Brandeburgo si è assicurata un ruolo nella pianificazione futura delle attività di quello che si candida a diventare luogo di memoria e dialogo.