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Cevaa, molto bolle in pentola

Sono state le isole della Nuova Caledonia, collettività d’oltremare francese, ad ospitare i lavori del Consiglio esecutivo della Cevaa, dal 10 al 17 aprile, la Comunità delle chiese in missione, utile per fare il punto sulle molte iniziative in corso, gestite dai vari membri dell’organizzazione fondata nel 1971 a Parigi da una serie di chiese protestanti provenienti da ogni angolo del pianeta, compresa la Chiesa valdese. Ecco perché anche anche i fondi dell’otto per mille valdese sono entrati nell’agenda dei lavori dei delegati riuniti per sette giorni a Noumea, capitale dell’arcipelago a 1500 km a est delle coste australiane: progetti finanziati grazie alle scelte dei contribuenti italiani e gestiti a braccetto con la Cevaa sono in corso in Camerun, Togo, Benin, Marocco, Mozambico, Ghana, Tahiti, Ruanda, Repubblica Centrafricana Senegal, Lesotho. Un ampio impegno degno di lode e di costante monitoraggio.

Spazio è stato destinato alle relazioni delle varie visite e missioni effettuate dal segretariato Cevaa in questi mesi, dal Togo al Gabon, dalla Francia alla Costa d’Avorio. Il Consiglio ha inoltre effettuato un focus specifico su alcune chiese, in particolare la Chiesa protestante Cristo Re del Centrafrica e la Chiesa evangelica luterana del Camerun, ed ha relazionato i presenti sui rapporti con uno dei propri partner, l’università protestante dell’Africa centrale.

Il consiglio esecutivo rappresenta quindi un intenso momento di scambio, in questa occasione ancora più importante perché precede di pochi mesi la biennale Assemblea generale della Cevaa che quest’anno si riunirà a Sète, in Francia, dal 17 al 26 ottobre.