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Il Premio Raoul Wallenberg 2016 ad «Agkalia» per il suo lavoro con i rifugiati

L’organizzazione non governativa «Agkalia» (abbraccio), fondata da padre Efstratios Dimou, prete greco ortodosso, ha ricevuto il Premio Raoul Wallenberg 2016 per il suo lavoro a Lesbo, l’isola greca che è uno dei primi punti di approdo in Europa per rifugiati e migranti in fuga dai conflitti.

A partire dal 2014 per iniziativa del governo svedese, il Consiglio d’Europa ha istituito il Premio Raoul Wallenberg del valore di 10.000 euro, che viene assegnato ogni due anni per azioni umanitarie straordinarie realizzate da un individuo, un gruppo o da un’organizzazione.

Agkalia è stata fondata nel 2009 a Lesbo da Padre Efstratios, noto come Papa Stratis, morto il 4 settembre 2015.

«Ogni giorno tra le cento e le duecento persone giungono a Kalloni», affermò il 57enne prete ortodosso in un’intervista rilasciata all’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite (Acnur) nel luglio del 2015. «La gente del posto dice ai rifugiati di venire da noi per ricevere aiuto. Diamo cibo, acqua, latte per i neonati, scarpe e vestiti. Possono rimanere anche da noi: abbiamo coperte e materassi».

«Solo il senso di umanità e la tolleranza possono portare giorni migliori per l’Europa in questo momento buio», ha detto il rappresentante di Agkalia, Georgios Tyrikos-Ergas, durante la cerimonia di premiazione avvenuta a Strasburgo lo scorso gennaio.

«I volontari provenienti da tante nazioni europee che hanno risposto alla nostra richiesta di aiuto, hanno dato l’esempio di come questo possa essere raggiunto, attraverso la solidarietà. Utopia o no, lo abbiamo visto realizzarsi in Grecia con i nostri occhi».

Il Consiglio d’Europa ha sottolineato gli «altissimi meriti di Agkalia nel fornire assistenza in prima linea a migliaia di rifugiati indipendentemente dalla loro origine e religione».

Agkalia è stata salutata come un esempio nel fornire alloggi temporanei, cibo, acqua e assistenza medica alle persone bisognose, assistendo circa 17.000 rifugiati e migranti dal maggio 2015.

«Come piccola organizzazione locale basata sul lavoro volontario, Agkalia costituisce un esempio importante di un’azione efficace da parte della società civile europea su un problema globale cocente», ha affermato il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, annunciando la decisione della giuria.

«Le attività di Agkalia riflettono i valori fondamentali del Consiglio d’Europa e contribuiscono alla sua attività di promozione e tutela dei diritti umani in Europa e oltre», ha aggiunto.

Fonte: Cec/Ccme

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