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Si scioglie l’Associazione 31 ottobre

L’assemblea straordinaria dell’Associazione “31 Ottobre”, che si è riunita sabato 20 febbraio presso i locali della Chiesa Valdese di Torino, aveva il compito di deliberarne lo scioglimento anticipato.  E, come previsto dall’ordine del giorno, a poco più di sedici anni dalla sua nascita, l’assemblea ha verificato l’impossibilità di mantenere in piedi questa macchina organizzativa complessa con le poche risorse umane a disposizione.

Quando, il 31 ottobre 1999, un volenteroso gruppo di persone, per motivi diversi interessati al mondo della scuola, ha redatto lo Statuto, si auspicava il coinvolgimento di gran parte degli insegnanti evangelici. Lo scopo era quello di creare una rete che affrontasse il tema della laicità su tutto il territorio nazionale sia sul piano della riflessione culturale che su quello pratico della difesa dei diritti degli studenti e di tutti gli operatori della scuola.

L’assemblea è stata l’occasione per ripercorrere la storia dell’Associazione, rivendicando le scelte ed il lavoro svolto, ma anche per fare un bilancio dei successi raccolti nell’arco di questi tre lustri e delle difficoltà, sempre crescenti, di coinvolgere le comunità evangeliche nel progetto che si era deciso di portare avanti. La scelta, infatti, di sposare una strategia di superamento della storica contrapposizione fra clericali ed anticlericali, proponendo una laicità di conoscenza, di integrazione e confronto, non ha raccolto l’appoggio delle comunità. In particolare, la scelta di proporre un insegnamento laico delle religioni e del libero pensiero nella storia, pur avendo raccolto ampia approvazione nel mondo accademico e intellettuale, ha allontanato molti iscritti.

Soprattutto, però, l’Assemblea si è trovata di fronte l’esigenza di mantenere vivo il patrimonio umano e culturale che l’Associazione “31 Ottobre” ha rappresentato negli anni. Indipendentemente dalla condivisione dei percorsi e delle strategie, c’è un patrimonio di riflessioni, ricerche e progetti da preservare e mettere a disposizione come stimolo alla riflessione sul tema generale della laicità. C’è inoltre un impegno concreto nella risposta quotidiana alle richieste di informazione o di sostegno diretto laddove la mancanza di laicità lede i diritti delle persone.

E’ con l’impegno diretto della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, rappresentata nell’incontro dal Presidente Luca Maria Negro, che diventa possibile  una soluzione: l’assemblea auspica la creazione di un gruppo di lavoro o di una commissione nell’ambito della FCEI che continui l’opera svolta e si faccia carico dell’eredità culturale della “31 Ottobre”, conservandone pertanto il nome. L’auspicio, oggi, è quello di mantenere un punto di riferimento a cui in molti in questi anni si sono rivolti, spesso dall’esterno delle nostre chiese, vedendo in noi un approccio più diplomatico rispetto a quello proposto dall’UAAR.  Allo stesso tempo, conservando e valorizzando il patrimonio culturale dell’Associazione, si spera di mantenere vivo all’interno delle nostre comunità il dialogo rispettoso fra diversi modi di affrontare il tema della laicità delle istituzioni e della scuola in particolare.

Foto: By I, Clio, CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2318164