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Sette settimane per l’acqua

Traduzione dal sito del Cec

Secondo la tradizione cristiana la Quaresima è il tempo in cui un fedele si prepara per celebrare la morte e la resurrezione di Cristo. Durante questo periodo molte persone si impegnano a condurre una vita morigerata, praticando il digiuno e concentrandosi sul pentimento e la consacrazione a Dio. Ruolo di primo piano lo detiene l’acqua, che nella tradizione cristiana è portatrice di un profondo significato spirituale quale dono di Dio, che oggi diventa una risorsa fondamentale negata a milioni di persone nel mondo.

Il network ecumenico dell’acqua (Ewn), organismo facente parte del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) invita proprio le chiese e i fedeli a riflettere su questi temi così importanti per la fede di ognuno da un lato e per il futuro del pianeta dall’altro. Il focus sarà rivolto soprattutto al Medio Oriente, in maniera specifica guarderà alla Palestina.

L’ormai tradizionale impegno del Cec che si esprime con l’annuale “Pellegrinaggio per la giustizia e la Pace” ruoterà quindi attorno a queste criticità e verrà aperto mercoledì 10 febbraio, mercoledì delle Ceneri, a Gerusalemme con una cerimonia nei locali della chiesa luterana della città alla presenza del direttivo del Consiglio ecumenico e dei rappresentanti delle varie confessioni dell’area.

Le riflessioni bibliche e teologiche di questo periodo saranno basate proprio sul tema dell’acqua e sulla crisi che la sua carenza sta generando in Medio Oriente.

Il network dell’acqua così come il Cec invitano le chiese ad utilizzare il periodo della Quaresima 2016 per riflettere su questi argomenti.

Foto di Andrew Hart via Flickr | Licenza CC BY-SA 2.0