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Si apre oggi l’«Asamblea Sinodal Rioplatense»

Sono molte le novità che caratterizzano il Sinodo delle Chiese valdesi del Rio de la Plata che si apre oggi in Uruguay e prosegue fino al 7 febbraio; novità che iniziano a partire da luogo in cui si è deciso di svolgere l’assemblea. «Da parecchi anni il Sinodo veniva organizzato nell’accogliente Parque XVII de Febrero a Colonia Valdense – spiega Josué Charbonnier, membro dell’ufficio stampa del Sinodo – Quest’anno invece abbiamo accolto con gioia l’offerta della chiesa di Colonia del Sacramento di curare l’organizzazione e l’accoglienza: ci sembra un’occasione importante per tornare a riproporre la nostra tradizione di un Sinodo itinerante che possa essere vissuto, nel corso degli anni, da tutti i nostri membri di chiesa. Speriamo quindi che lo spirito di volontà della locale chiesa di Colonia sia seguito, in futuro, da altre comunità: la condivisione è fortemente sentita dalle chiese evangeliche valdesi sudamericane».

Colonia del Sacramento è stata riconosciuta nel 1995 come patrimonio culturale dell’Unesco, ha una storia che accomuna Uruguay e Argentina e offre ai turisti una ricchezza architettonica e culturale molto variegata. La locale chiesa valdese raccoglie un buon numero di partecipanti dalle varie comunità dislocate in ambiti più rurali della regione di Colonia.

«Quest’anno il Sinodo sarà tematico – aggiunge Josué – Vale a dire che le questioni amministrative e burocratiche saranno trattate principalmente nelle giornate di apertura e di chiusura, ma la discussione verterà principalmente sul tema “Ministeri per la missione”. Da qualche anno riflettiamo molto sul senso della “Missione urbana”, che ha una potenzialità ancora non del tutto scoperta e valorizzata. Ci sentiamo ancora una chiesa di migranti, installata principalmente nelle zone rurali, ma in questi ultimi decenni la situazione è cambiata e ora abbiamo bisogno di rendere più forte e significativa la nostra presenza in città. Tra l’altro nella dimensione urbana è da tenere in considerazione anche il lavoro ecumenico, su cui ancora ci muoviamo con molta delicatezza. Cercheremo quindi, con la nostra consueta modalità di lavoro in gruppi e con proposte di animazione più dinamiche, di impostare una riflessione su questo tema che poi sarà rilanciata nelle chiese locali».

L’assemblea sinodale è stata preceduta, come ogni anno, dal corpo pastorale e dall’assemblea della Ffev, Federazione femminile evangelica valdese.

Particolarmente atteso è il momento delle votazioni di domenica delle cariche della Mesa Valdense, perché l’attuale Moderador Oscar Oudri termina quest’anno il suo mandato.

Ospite di riguardo del Sinodo 2016 sarà il teologo Leopoldo Cervantes-Ortiz, originario di Oaxaca, (Messico), pastore presbiteriano, membro de la Comunión Mexicana de Iglesias Reformadas y Presbiterianas e collaboratore abituale di riviste e pubblicazioni sul protestantesimo.

I lavori del Sinodo si potranno seguire sul sito www.iglesiavaldense.com e sulla relativa pagina facebook.

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