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Una festa ecumenica per la Riforma

Il prossimo 31 ottobre la Riforma compirà 499 anni. Ma ne festeggerà 500, perché a Lund, ridente cittadina universitaria della Svezia meridionale, la Federazione Luterana Mondiale (Lwf) e la Chiesa Cattolica daranno vita ad una commemorazione ecumenica per celebrare i cinque secoli dall’affissione delle Tesi di Lutero. Confermando il suo impegno in materia di dialogo interconfessionale, questa mattina papa Francesco ha formalmente comunicato la sua partecipazione al fianco del vescovo Munib Younan, presidente della Lwf.

Nelle intenzioni di entrambe le parti, l’evento svedese si presenta come l’esito, “la cima” di un cammino partito da lontano. Secondo il cardinale Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (Pcpcu), l’iniziativa si inserisce nel solco già tracciato dal documento From Conflict to Communion (“Dal conflitto alla comunione”), uno studio congiunto su cui luterani e cattolici hanno per la prima volta deciso di incontrarsi, alla ricerca di una lettura storica condivisa della Riforma. Dopotutto, dal punto di vista teologico, già nel 1999 la Chiesa Cattolica e la Lwf avevano sottoscritto una Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della Giustificazione, mentre è dell’inizio di quest’anno l’elaborazione di una «Preghiera Comune», base liturgica per ricordare, insieme, il 1517.

A dieci mesi dall’evento, un senso d’occasione è già palpabile nelle parole dei suoi futuri interpreti: mentre Martin Junge, segretario generale della Lwf, indica nella riconciliazione fra luterani e cattolici un esempio di «riconciliazione in un mondo lacerato dai conflitti e dalla violenza», dall’altra parte gli fa eco Anders Arborelius, vescovo della Chiesa cattolica in Svezia: «pregheremo insieme a tutta la famiglia ecumenica di Svezia affinché tale commemorazione contribuisca all’unità dei cristiani nel nostro paese e nel mondo intero».

Foto “Lunds domkyrka1” di KalleknOpera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.