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La Corale valdese di Luserna San Giovanni festeggia 150 anni

Giuseppe Ficara, pastore valdese di Luserna San Giovanni, non ha ancora scritto il sermone per il culto di Natale, ma in fondo ha ancora qualche giorno per farlo. E’ nato a Paceco, in provincia di Trapani, ed è stato pastore in Sicilia per 23 anni. E’ stato consacrato nel 1992 dopo un periodo come secondo pastore a Riesi, insieme a Giuseppe Platone, ora a Milano. Dopo aver guidato le comunità di Riesi, Caltanissetta, Agrigento, Trapani e Marsala e Palermo è giunto nelle valli valdesi per reggere una delle comunità più grandi d’Italia, Luserna San Giovanni, 1300 membri di chiesa iscritti.

E’ arrivato a 53 anni, nell’agosto 2013, e in questi due anni e mezzo ha portato il suo modo di lavorare e il suo entusiasmo siculo nel profondo nord valdese.

«Mi son trovato molto bene anche se gli stessi membri di chiesa mi avevano simpaticamente avvertito che qui avrei trovato più freddezza che al sud. In realtà, l’atteggiamento dei valdesi delle valli più che di freddezza è di riservatezza. La diversità più grande è quella delle dimensioni della comunità, ci sono 1000 famiglie e io non non ho mai retto comunità così grandi. Nei miei confronti ho trovato sempre una grande accoglienza e un’ottima apertura». Ma c’è qualcosa che cambierebbe? «Vorrei cambiare il fatto che in questi tre inverni non ha nevicato molto e continua a non nevicare. Io sono venuto nelle valli anche per il clima alpino, invece fa caldo quasi come in Sicilia», dice con una battuta. «Parlando seriamente ti posso dire che faccio il pastore come lo so fare, quindi cercando di coinvolgere tutti, con una liturgia gioiosa per non esprimere se stessi in maniera dimessa o troppo austera. L’Evangelo è gioia e condivisione e bisogna esprimerlo e viverlo insieme agli altri. Mi piace molto visitare le persone e condividere la loro storia, in questi due anni e mezzo ho fatto quasi 700 visite».

Ficara è anche il direttore della Corale valdese della sua Chiesa di San Giovanni, che inizia in questi giorni natalizi a festeggiare la sua lunga storia: 150 anni da quando fu fondata, nel 1866.

Si comincia a Natale al tempio di Luserna durante il culto che inizia alle 10 di mattina, si prosegue sabato 26 alle 17,30 con il concerto vero e proprio, sempre al tempio di San Giovanni, con letture bibliche e 15 pezzi tra cui un brano dal Messia di Hendel, la Gloria del Signor, il salmo 18 di Benedetto Marcello, alcuni canti tradizionali natalizi, We whish a merry Christmas and The Lord Bless You and Keep You. Infine domenica 27 alle 11 di mattina in piazza Partigiani di fronte al municipio ci sarà una mattinata comunitaria, internazionale ed ecumenica insieme alle richiedenti asilo nigeriane ospitate da luglio a Luserna San Giovanni, e durante la giornata canti natalizi sotto l’albero. Ci sarà, appunto, anche la Corale di Luserna che canterà degli inni insieme a ragazze e ragazzi cattolici della Chiesa del Sacro Cuore.

«Abbiamo pensato questa giornata perché non ci sono mai stati momenti ufficiali di incontro e convivialità pubblica tra le ragazze nigeriane e i lusernesi. Tra di loro molte sono protestanti, di tradizione metodista o pentecostale e sono ormai frequentatrici stabili dei culti domenicali. Vengono, cantano e portano la loro spiritualità in modo costruttivo, ed è importante per la comunità sotto diversi aspetti: tolleranza, conoscenza reciproca e apertura allo straniero. E’ stato fatto un lavoro molto significativo e importante da un gruppo di studio della Corale che ha prodotto una brochure per sintetizzare la storia dei 150 anni della Corale di Luserna, e che verrà distribuita a tutti sabato sera. Oltre ai canti di Natale ci sarà anche spazio per il ricordo di chi è stato direttore della Corale in passato, quale sia stato lo spirito che ha animato i coralisti in questi anni e qual è il futuro che la Corale si propone e quale messaggio intende portare avanti» ricorda il pastore Ficara.

Foto Rbe