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Le impronte di Caravaggio a Miradolo

L’impronta lasciata da un grande artista non si riduce soltanto alle opere che portano la sua firma, ma si allarga a tutti gli allievi, i seguaci e gli imitatori che si sono inseriti nel solco lasciato da chi è stato in grado di scuotere il mondo dell’arte.

È questa la base sulla quale il 21 novembre, al Castello di Miradolo, è stata allestita la mostra Caravaggio e il suo tempo, curata da Vittorio Sgarbi e Antonio d’Amico, che sono tornati così a collaborare con la Fondazione Cosso.

L’esposizione ruota attorno ad un dipinto giovanile di Caravaggio, La Maddalena Penitente, realizzato tra il 1594 e il 1595 e conservato nella Galleria Doria Pamphilj di Roma. Attorno a quest’opera, molto rappresentativa dello stile dell’autore, si raccolgono i lavori di diversi suoi seguaci, come Manetti, Assereto, Serodine, Ribera, ma sono presenti anche le tele dei maestri di Michelangelo Merisi, Simone Peterzano e il Cavalier d’Arpino. Vi è poi un dipinto la cui attribuzione è dubbia: si tratta di un san Francesco che alcuni attribuiscono proprio a Caravaggio e che nel 1600 faceva parte della collezione di un abate proprio a Pinerolo.

Per questo motivo la Fondazione Cosso l’ha fortemente voluta a Miradolo, nonostante le difficoltà: «Portare le opere in provincia è molto difficile – dice Maria Luisa Cosso, presidente della Fondazione – ci sono delle regole di trasferimento molto severe, ma in otto anni di lavoro abbiamo acquisito credibilità e quindi riusciamo con una certa facilità ad ottenere opere di grandissimo valore dai musei e dai privati».

E senz’altro, con oltre 700 visite nella prima domenica di esposizione, si può dire anche questa volta viene raggiunto il desiderio della Fondazione: «Far conoscere al territorio delle opere stupende».

La mostra si potrà visitare fino al 10 aprile, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18, sabato, domenica e lunedì dalle 10 alle 18 e 30, ad eccezione del 24 dicembre. Il biglietto intero costa 10 euro, ma scende a 8 per comitive, studenti e over 65, mentre tra i 6 e i 14 anni si pagano soltanto 3 euro.