1200px-palermo02_flickr

I giovani cristiani dal mondo a Palermo per la questione migranti

E’ stata scelta Palermo per la nuova assise della Federazione giovanile mondiale cristiana (Wscf) dedicata alla diaconia e ai progetti di solidarietà. La scelta non appare casuale dal momento che i lavori saranno focalizzati sull’emergenza migranti, sull’accoglienza, sulla gestione quindi di una criticità che sta assumendo caratteri globali, ma che ha nel Mediterraneo uno dei punti nevralgici, snodo centrale per chi cerca salvezza proveniente dall’Africa o dal vicino e medio Oriente.
La Wscf raggruppa 2 milioni di studenti in 90 nazioni, e rappresenta la più vecchia organizzazione internazionale di studenti esistente, fondata nel 1895 a Vadstena Castle, in Svezia. La diaconia è uno dei perni dell’azione dell’associazione che ha il proprio quartier generale a Ginevra.
Dall’8 al 17 dicembre i delegati sono chiamati a condividere le esperienze dei paesi di provenienza in tema di gestione dell’emergenza rifugiati, e insieme a ragionare e articolare una prospettiva teologica da un lato, e di buone pratiche dall’altro, capaci di guidare l’operato dei giovani che dovranno mettere in moto azioni per gestire questa grande sfida una volta ritornati alle proprie case.
Saranno 25 i partecipanti provenienti da tutto il mondo, e spetterà alla Fgei, la Federazione giovanile evangelica italiana, accogliere e gestire l’ordine dei lavori, in compagnia della Csd, la diaconia valdese e metodista, che sul tema dei rifugiati ha acquisito un’esperienza importante.
L’obiettivo principe dell’assise riguarda la stesura di un piano di azione quadriennale che dovrà contenere le risposte del Wscf all’emergenza migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Verranno inoltre allestite le linee guide della Diaconia giovanile. 25 nuove persone saranno quindi formate e pronte a tornare nei propri paesi per condividere quanto appreso nei dieci giorni siciliani.

Palermo02 flickr” by XeronesFlickr. Licensed under CC BY 2.0 via Wikimedia Commons.