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Assemblea Fcei: dal 4 all’8 dicembre gli stati generali del protestantesimo italiano

120 delegati di chiese battiste, luterane, metodiste, valdesi, salutiste e alcune chiese libere, dal 4 all’8 dicembre discuteranno gli stati generali del protestantesimo storico in Italia. «Allora quelli che hanno timore del Signore si sono parlati l’un l’altro; il Signore è stato attento e ha ascoltato», Malachia (3:16): questo il motto scelto per la XVII Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) che si terrà a Pomezia (Roma).

Sul tappeto numerosi argomenti che in questo triennio hanno segnato le attività della Fcei, primo fra tutti il tema dell’accoglienza ai migranti e richiedenti asilo che, con l’avvio nel 2014 del progetto Mediterranean Hope, si è ulteriormente intensificato. Ma anche la libertà religiosa e la nuova proposta di legge elaborata da un pool di giuristi. E non mancheranno i rapporti interni al mondo evangelico, il dialogo ecumenico e interreligioso. Inoltre, un momento sarà dedicato anche alle questioni attinenti alla pace, la giustizia e la salvaguardia del Creato, visto che la “Carovana per la dignità e la sostenibilità del lavoro” – il progetto promosso dalla Commissione Globalizzazione e Ambiente (Glam) della Fcei che dall’inizio dell’anno ha girato l’Italia – si concluderà proprio a Pomezia in concomitanza con l’Assemblea. La serata di domenica 6 dicembre sarà infatti interamente dedicata alla presentazione e alla valutazione di questo progetto. Partita lo scorso mese di febbraio da Scicli e Niscemi in Sicilia, la carovana ha poi risalito la penisola toccando Taranto e Mottola, la cosiddetta Terra dei fuochi in Campania, Civitavecchia, Milano, Torino, Parma, il Sulcis iglesiente in Sardegna, Brescia. L’ultimissima tappa prima dell’Assemblea Fcei è stata Firenze dove lo scorso 27 novembre si è tenuto l’incontro “Lavoro, diritti, dignità” al quale hanno partecipato rappresentanti dei sindacati, della Diaconia valdese fiorentina, dell’Agenzia avventista di sviluppo e soccorso (Adra), oltre ad accademici ed esponenti delle chiese.

La serata assembleare sarà condotta da Antonella Visintin, coordinatrice della GLAM, e da Maria Elena Lacquaniti, che ha seguito tutte le tappe della Carovana. “Questo percorso dal sud al nord d’Italia ci ha portate a contatto con diversi territori e con i loro specifici problemi – hanno spiegato Visintin e Lacquaniti -. Ciò di cui abbiamo avuto conferma è che ovunque la giustizia economica e climatica si tengono per mano. Nelle manifestazioni è sempre emerso come il lavoro sia la chiave di volta, perché il lavoro interviene nella creazione di Dio per la soddisfazione delle necessità materiali dell’umanità. Purtroppo si tratta di un intervento largamente segnato dal dominio e non dalla custodia e dalla salvaguardia, cioè dall’attenzione a non compromettere la riproduzione delle condizioni vitali delle risorse e delle altre specie viventi”. La Carovana è stata organizzata attingendo anche alla riflessione delle chiese europee sul tema del lavoro, in particolare della rete ecumenica CALL, acronimo inglese di Azione delle chiese per il lavoro e la vita.

L’intera giornata della domenica 6 dicembre, invece, sarà dedicata alla discussione del nuovo statuto proposto dal Consiglio Fcei che, se approvato, cambierà di fatto l’assetto istituzionale di quella che è l’organizzazione che dal 1967 rappresenta il protestantesimo storico federato in Italia.

Il sermone di apertura dell’Assemblea si terrà sabato mattina, 5 dicembre, presso l’Hotel Selene a Pomezia (Roma), e sarà a cura del pastore metodista George Ennin. A conclusione dei lavori l’Assemblea eleggerà il nuovo presidente e gli altri organi esecutivi.

Foto: L’assemblea Fcei del 2009 (foto Riforma)