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Il mio popolo viene ucciso come un animale e il mondo sta a guardare

«La gente del mio popolo viene uccisa come un animale e tutto il mondo sta a guardare», è l’affermazione dura pronunciata dal pastore Sansone Ayohunle, presidente della Convenzione battista della Nigeria (Nbc), che ha chiesto un urgente intervento internazionale per fermare la violenza del gruppo islamico Boko Haram, che terrorizza il paese.

In un’intervista rilasciata all’Alleanza battista mondiale (Bwa), il pastore Ayohunle ha espresso il suo «sconcerto» per l’atteggiamento della comunità internazionale di fronte a tale violenza e disumanità commesse contro il popolo nigeriano, in particolare contro i cristiani.

«La stessa serietà che il mondo manifesta contro gli attacchi dell’Isis (Stato islamico), intervenendo in Siria e in Iraq, o contro i talebani in Afghanistan… non viene mostrata nel caso della Nigeria», ha detto Ayohunle, che ha accusato la comunità internazionale di svalutare la vita dei nigeriani: «Sembra che non importi al resto del mondo che Boko Haram continua ad uccidere centinaia di persone ogni settimana. Sono queste persone meno umane di quelle che vengono uccise altrove dove si è intervenuto direttamente? La mia gente viene uccisa come un animale e tutto il mondo sta solo a guardare».

Boko Haram ha ucciso finora più di 5.000 civili in attacchi che si verificano soprattutto nel nord-est e centro-nord della Nigeria. Dal 2009, Boko Haram ha rapito più di 500 persone, tra cui vi sono le 276 studentesse sequestrate a Chibok nell’aprile del 2014. Si stima che circa 1 milione e mezzo di persone hanno abbandonato le loro case a causa delle minacce e degli attacchi dei fondamentalisti di Boko Haram.

«La situazione è disperata», ha detto Ayokunle. «I principali obiettivi di questi attacchi sono i cristiani e qualsiasi altro gruppo che fa opposizione. In qualunque città arrivino, cominciano ad uccidere i cristiani, fino a distruggere tutte le chiese».

Il presidente della Nbc ha aggiunto: «La Chiesa sta subendo una grave persecuzione. Non c’è più una chiesa cristiana a Mubi, dove più di 2.000 battisti sono fuggiti attraverso il Camerun, quando Boko Haram ha attaccato».

Riferendosi a questi battisti Ayohunle ha detto: «Sono stati sfollati e ora vivono in campi profughi, senza energia elettrica e senza un alloggio decente».

Fonte: Christian World

Foto di Garry Knight via Flickr | Licenza CC BY 2.0