demonstration-549033_1920

Not in my name, in piazza contro il terrorismo

Ci saranno tutte le principali sigle del mondo islamico in Italia in piazza domani a Roma per la manifestazione “Not in my name”, che vuole« esprimere la vicinanza al popolo francese e a tutti i familiari delle vittime degli efferati attacchi dello scorso 13 novembre a Parigi».

Promotori dell’appello sono la Confederazione islamica italiana, il Centro islamico culturale italiano, Il Coreis (Comunità religiosa islamica italiana), l’Unione medici arabi, il Tavolo interreligioso di Roma. Accanto a loro vari esponenti del mondo valdese, evangelico, cattolico, intellettuali, politici, credenti e non credenti.

Il testo del comunicato recita : «Invitiamo tutte le musulmane e i musulmani a una mobilitazione che, isolando ogni pur minima forma di radicalismo, protegga in particolare le giovani generazioni dalle conseguenze di una predicazione di odio e violenza in nome della religione. Questo cancro offende e tradisce il messaggio autentico dell’Islam, una fede che viviamo e interpretiamo quale via di dialogo e convivenza pacifica, insieme a tutti i nostri concittadini senza alcuna distinzione di credo. Questa pericolosa deriva violenta rappresenta oggi il pericolo più feroce per il comune futuro nella nostra società”.

L’appuntamento è fissato per le ore 15 in piazza Santi Apostoli, ma non sarà l’unico, perché alla stessa ora anche a Milano in piazza San Babila si svolgerà una mobilitazione analoga.

A San Giovanni Valdarno erano quasi cinquemila le persone che si sono riunite in corteo mercoledì sera, mentre ieri è toccato a Lucca e questa sera a Parma, Genova e Massa organizzare vari momenti pubblici sul tema.

Foto via Pixabay