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La Tavola valdese premiata a Biella per le cure palliative

La Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), venerdì 6 novembre nel Teatro Sociale Villani di Biella ha assegnato alla Tavola valdese il premio “Piero Caucino”, istituito dall’associazione «quale riconoscimento a persone, enti, associazioni che si sono distinte per azioni di benemerenza nei confronti della solidarietà e della salute».

La Tavola valdese, attraverso l’otto per mille, ha infatti finanziato le cure palliative domiciliari e l’Hospice gestito dalla Lilt di Biella. Ha ritirato il premio il pastore Gianni Genre, membro della Commissione Otto per mille, che è stato anche pastore di Biella negli anni ’80.

Alla presenza del presidente della Lilt di Biella Mauro Valentini, di numerosi sindaci biellesi, della senatrice Nicoletta Favero, del consigliere regionale Vittorio Barazzotto, della vicepresidente piemontese dell’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) Paola Vercellotti e di altre autorità e di un folto pubblico, il pastore Gianni Genre ha ricordato che nel 2014 l’otto per mille delle chiese valdesi e metodiste «ha finanziato 1.164 progetti, di cui il 50% circa all’estero per un totale di oltre 37 milioni di euro. Si tratta di progetti sociali, culturali e assistenziali realizzati da centinaia di associazioni di diverso orientamento culturale e religioso. Sostenendo questi progetti, la Chiesa valdese cerca di promuovere pace, sviluppo, istruzione, informazione e solidarietà. Non un euro è andato a finalità di culto, alla costruzione o alla manutenzione delle chiese o al pagamento degli stipendi dei pastori».

La serata di Biella della Lilt è stata anche caratterizzata dalla partecipazione di numerosi cantanti, artisti e uomini di cultura e professionisti biellesi, che si sono affermati nel mondo con le loro opere.

Chiara Caucino, la figlia di uno dei pionieri delle cure palliative nel Biellese, a cui è stato intitolato il premio della Lega italiana per la lotta contro i tumori, ha dichiarato di esser felice di poter consegnare il riconoscimento alla Tavola valdese, in quanto lei stessa ha devoluto l’otto per mille alla chiesa valdese e metodista.