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Karl Barth, l’azione fondata sulla teologia

«Ho molta stima per la Chiesa valdese. Voi non fate teologia. Voi vi occupate di problemi concreti»: un uomo di mezza età mi rivolge questa frase alla fine di una tavola rotonda dedicata al dialogo interculturale e interreligioso. Rispondo con un sorriso abbastanza imbarazzato e borbotto un «Grazie» quasi incomprensibile. L’episodio risale a più di sei mesi fa ma mi sprona tuttora a riflettere. Penso a un’ipotetica reazione di quel mio interlocutore all’affermazione di Karl Barth, tratta dallo scritto Esistenza teologica oggi!: «io mi impegno qui a Bonn con i miei studenti a fare teologia e solo teologia». Sola Theologia dunque come presa di posizione di fronte a «problemi concreti».

Il libro Esistenza teologica oggi!*, curato da Fulvio Ferrario, include oltre allo scritto del 1933 anche la Dichiarazione teologica di Barmen del 1934. L’introduzione di Ferrario (pp. 5-27) traccia un ampio quadro della complessa situazione del protestantesimo tedesco in quegli anni. Il principale motivo che spinse Barth a redigere uno dei suoi più noti saggi può sembrare oggi inattuale: l’elezione del vescovo generale della Chiesa evangelica tedesca.

Se il fatto storico in sé e il rispettivo dibattito hanno oggi soltanto una rilevanza accademica, il metodo usato dal teologo di Bonn rimane invece particolarmente attuale: la teologia saldamente ancorata alle Scritture, vissuta pienamente nella sua dimensione ecclesiale. Infatti i due documenti ripubblicati in questo volume vanno letti insieme ma non necessariamente in sequenza cronologica. La Dichiarazione teologica sulla situazione presente della Chiesa evangelica tedesca è oggi considerata una delle più importanti confessioni di fede della cristianità; un documento che dopo il 1945 – e fino ai giorni nostri – ha suscitato dibattiti ma anche processi di revisione dei rapporti tra chiese e stati. Basti ricordare la tenace resistenza delle chiese cristiane nei paesi del Patto di Varsavia, inclusa ovviamente la Germania dell’Est. Esistenza teologica oggi! chiarisce la genesi della Dichiarazione e ne traccia i punti salienti.

Per quanto riguarda l’editoria protestante italiana – strano ma vero – questi due testi per la prima volta vengono pubblicati insieme. Nel 1984 Sergio Rostagno ha curato per i tipi di Claudiana il volume Tra la croce e la svastica. Il messaggio di una chiesa confessante per il nostro tempo. La traduzione del testo della Dichiarazione di Barmen contenuto nel volume edito da Ferrario è infatti di Sergio Rostagno. Nel 1986 è apparsa un’antologia di brevi scritti di Karl Barth intitolata Volontà di Dio e desideri umani, curata da Ermanno Genre e pubblicata sempre da Claudiana. La traduzione di Esistenza teologica oggi! è basata su quella di Maria Cristina Laurenzi del 1986. Tale traduzione è stata rivista da Ferrario che ha utilizzato l’edizione critica del testo barthiano pubblicata nel 2013.

Se gli anni Trenta del secolo scorso furono la vera catastrofe della Germania, se gli anni Ottanta segnavano l’inizio di una profonda trasformazione dell’Italia e dell’Europa, nel 2015 assistiamo ormai a una trasformazione planetaria. Cambiamenti di tale portata interrogano indubbiamente le chiese cristiane. «La prima preoccupazione della chiesa non è di veder riconosciuta la propria rilevanza nel dibattito del giorno, bensì di testimoniare la parola di Dio. Se ciò viene fatto, è possibile, e forse probabile, che la testimonianza ecclesiale sia anche rilevante politicamente», scrive Ferrario nell’introduzione al volume (p. 26). È un pensiero che interpella le chiese cristiane di oggi. È una sfida anche per le nostre chiese, per la loro massima autorità umana cioè il Sinodo valdese e metodista, per chi fa teologia per professione e per chi la fa per passione. Non bastano dottrine, nemmeno le più raffinate, per impegnarsi in cose grandi. Oggi la teologia rifondata soltanto sull’ascolto attento della parola di Dio può e deve ridare senso all’azione personale e comunitaria nella società.

* K. Barth, Esistenza teologica oggi!, a c. di Fulvio Ferrario, Torino, Claudiana, 2015, pp. 89, euro 8,50.

Foto Elezioni ecclesiastiche del 23 luglio 1933 a Berlino. Propaganda nazista per la lista dei «cristiano-tedeschi» (Bundesarchiv, Bild 183-1985-0109-502 / CC-BY-SA).