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Sfogliando i giornali del 2 ottobre

1 – Domenica il Brasile al voto

Domenica si vota in Brasile, una delle principali economie emergenti al mondo. Una tornata elettorale importante, perché arriva tra i Mondiali di calcio appena disputati e le Olimpiadi del 2016, in un paese ricco di potenzialità ma anche di contraddizioni. Per Il Manifesto «È in gioco il cambiamento»: sono infatti oltre il 30% le candidate in un paese in cui per la prima volta il peso dell’elettorato femminile supera quello maschile, e donne sono anche le due principali contendenti per la presidenza, l’attuale presidente Dilma Rousseff, del Pt, e Marina Silva, del Partito socialista. Il Sole 24 Ore avverte: «Nel Paese delle 5S sarà presidente chi raccoglie il voto delle chiese evangeliche», che con 42 milioni di membri pesano per oltre il 20% sull’elettorato, e che costituiscono la più grande comunità evangelica del mondo.

2- In Italia crolla il tasso di natalità

«In Italia la crisi economica ha svuotato le culle», titola La Stampa. Crolla infatti il tasso di natalità: 62.000 nati in meno quest’anno. Lo dice la ricerca Censis–Ibsa, che indica la causa nella situazione economica. Gli italiani si dividono sui temi relativi al diritto alla procreazione. Soltanto il 29% del campione sembra favorevole alla genitorialità omosessuale, e il 40% approva la fecondazione eterologa. Colpisce il fatto che, secondo il rapporto, soltanto l’11% degli italiani sia al corrente dell’esistenza della Legge 40, che regola la procreazione medicalmente assistita.

3 – In Myanmar: il futuro della minoranza musulmana dei Rohingya

In Myanmar è in via di definizione un progetto per offrire alla minoranza musulmana dei Rohingya la cittadinanza, con un processo che però chiede che si affermi di essere originari del Bangladesh. Human Rights Watch condanna l’iniziativa governativa, considerata «equivalente ad una detenzione arbitraria», perché viene esclusa la cittadinanza per coloro che continueranno ad affermare di essere originari del Myanmar. Attualmente, un milione di Rohingya vivono sulla costa ovest del paese oppure in campi profughi in Bangladesh, paese a maggioranza musulmana.

4 – A Napoli oggi il vertice della Bce

Si apre a Napoli il vertice della Banca Centrale Europea, presieduto da Mario Draghi. Al centro dell’attenzione l’allentamento delle regole sull’acquisto di crediti da parte della Bce e il supporto alle economie di Grecia e Cipro. Secondo Il Manifesto, si attendono contestazioni da parte di «studenti, precari, lavoratori in cassa integrazione, attivisti e famiglie in emergenza abitativa», che hanno voluto rassicurare i commercianti sul fatto che non ci saranno danni e hanno preso le distanze dalla possibile presenza di black bloc.

5 – La Nigeria e il fenomeno Boko Haram

«Più attenzione alla Nigeria» viene chiesta, su Misna, dal sacerdote cattolico Georges Vandenbeusch, rapito a novembre 2013 da Boko Haram e liberato 50 giorni dopo. Secondo il sacerdote, «Le letture caricaturali e sempliciste di quanto sta accadendo in Nigeria e nel vicino Camerun sono dannose. Boko Haram è un fenomeno davvero complesso con radici locali storiche, economiche e sociali». Intanto nel paese cresce la preoccupazione per possibili attentati, annunciati per la giornata di sabato nello stato di Borno.

Foto: “Marina e Dilma” di Fabio Rodrigues Pozzebom/ABr – Agência Brasil. Con licenza CC-BY-3.0-br tramite Wikimedia Commons.