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A Roma una piazza per Lutero

Martin Lutero a due passi dal Colosseo: ma non per esservi condotto da pretoriani che chiederanno poi al pubblico chi scegliere fra la sua vita e quella dei leoni,in un romanzo fantastico che ci consenta di viaggiare nel tempo, né in pellegrinaggio dall’ennesimo papa nel tentativo di far accettare i punti fondamentali della propria visione della chiesa. A 500 anni dalle tesi appese al portone della cattedrale di Wittemberg, Roma, la città eterna, quella dai cui palazzi all’epoca uscirono le bolle Exsurge Domine e Decet Romanum Pontificem che ne decretarono l’eresia, la scomunica, l’inizio delle persecuzioni, decide di intitolare al riformatore tedesco una piazza.

Ce ne occupammo già in primavera con un articolo dell’agenzia di stampa Nev che rendeva giusto merito ai promotori dell’iniziativa, la Celi (Chiesa evangelica luterana in Italia) e l’Unione delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno, che nel 2009 avevano avanzato la proposta agli uffici della capitale. Ora, in più, conosciamo la data ufficiale dell’inaugurazione della piazza che si trova nel parco del colle Oppio, accanto alle terme di Traiano e appunto, al Colosseo: il 16 settembre prossimo. La targa porterà la definizione piuttosto generica di teologo tedesco. Una nota per concludere: la commissione toponomastica prima di dare il proprio assenso ha consultato il Vaticano, che ha concesso il proprio placet, in una antistorica e inaccettabile commistione fra chiesa e stato che avrebbe mandato su tutte le furie ogni protestante che si rispetti, a partire probabilmente dallo stesso Lutero.

Foto “Monti – Colle Oppio 1060869” di LalupaOpera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.