luigia

Accadde oggi, 24 luglio

“Condannate a morte Luigia Sola” è stato un caso letterario di pochi anni fa. Nel 2007 viene dato alle stampe quello che è il primo romanzo di Laura Trossarelli, e la sorpresa prima ed il successo poi portano alla ribalta la sua autrice, esordiente alla bella età di 75 anni.

Nata a Torre Pellice, la famiglia è originaria di Saluzzo e qui la Trossarelli insegna italiano e latino a generazioni di studenti.

Una volta in pensione inizia a scavare nella storia di famiglia, e scopre le vicende melodrammatiche e appassionanti di una bisnonna, Luigia Sola appunto, nel 1876 imputata per un delitto: sarebbe stata la mandante dell’omicidio di un amante, tal Francesco Gariglio, titolare della nota pasticceria torinese omonima.

La vicenda all’epoca aveva avuto una grande eco sulla stampa, anche per la presenza fra i banchi dell’accusa di Cesare Lombroso, allora totem della criminologia nazionale. La Trossarelli ne ha tratto un noir di grande effetto, apprezzato al di là dei nostri territori.

A questo seguono altri sette romanzi, come a voler recuperare il tempo passato, tutti pubblicati con la casa editrice arabAFenice di Boves.

Dal 1995 inoltre era segretaria nazionale dell’Ywca-Ucdg, l’unione cristiana delle giovani, associazione nata nel 1894 a Torino, una delle più antiche associazioni femminili italiane, parte dell’Ywca mondiale, che ha sede a Ginevra e raggruppa circa 25 milioni di donne in 125 paesi, con lo scopo primario di promuovere un’effettiva parità di genere.

Il 24 luglio di un anno fa Laura Trossarelli terminava la sua avventura terrena, lasciandoci in eredità pagine ricche di storia, tutte da scoprire, delle nostre terre.