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Yuli Edelstein chiede alla Knesset di riconoscere il genocidio armeno

«La Knesset deve fare la cosa moralmente giusta e riconoscere il genocidio armeno», ha detto il portavoce del Parlamento israeliano, Yuli Edelstein, ad un incontro del Comitato Istruzione, cultura e sport mercoledì 8 luglio. Edelstein faceva parte della delegazione ufficiale israeliana che ha partecipato alla cerimonia del 100° anniversario del genocidio, organizzata dal governo armeno nel mese di aprile. «Ho visitato uno dei luoghi della memoria armeni ed è molto difficile ignorare quello che ho visto lì», ha raccontato Edelstein.

«Mi aspetto che la Knesset si comporti in modo appropriato, prendendo decisioni secondo gli standard morali di uno stato democratico», ha detto il portavoce della Knesset che si è impegnato a promuovere la questione in Parlamento.

Solo 22 paesi riconoscono i 1.915 massacri come genocidio, tra cui il Canada, la Francia e la Germania, ma non gli Stati Uniti. Anche Israele non riconosce formalmente il genocidio armeno, per non ledere le buone relazioni con la Turchia – responsabile delle atrocità inflitte agli armeni – e con l’Azerbaijan (che intrattiene, invece, relazioni tese con l’Armenia).

Ya’acov Margi (Shas), presidente del Comitato educazione, cultura e sport, ha chiesto al governo di riconoscere il genocidio e ha dichiarato: «Siamo consapevoli delle relazioni diplomatiche da rispettare, ma è giunto il momento per la Knesset di prendere una decisione storica in linea con i valori ebraici».

Zehava Gal-On, del partito israeliano di sinistra Meretz, ha aggiunto: «Porterebbe onore a Israele riconoscere il genocidio armeno. È stata una tragedia, ma la parola tragedia non è sufficiente».

(Fonte: Jerusalem Post)

Foto: “Knesset in Jerusalem Israel“. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons.