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Cresce la retorica razzista contro i rom

Dal 15 giugno al 3 luglio 2015 si è svolta a Ginevra la 29a sessione del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite, con la responsabilità di promuovere il rispetto universale per la protezione di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali per tutti, senza distinzione alcuna.

Nell’ambito dei lavori, l’incaricata delle Nazioni Unite per le minoranze, Rita Izsak ha presentato il suo rapporto con uno specifico focus sulla discriminazione e sull’emarginazione vissute dai Rom. La Izsak ha espresso preoccupazione per il fatto che molti partiti nazionalisti e populisti, che si dichiarano cristiani, stanno utilizzando «una retorica razzista nei confronti dei Rom e l’incitamento all’odio». Il rapporto della Izsak ha evidenziato la necessità di proteggere l’esistenza del popolo Rom e la loro identità, e prevenire la violenza contro di loro. Nelle raccomandazioni del rapporto, Izsak ha sottolineato l’importante ruolo degli Stati e di altri soggetti interessati a garantire l’accertamento tempestivo di eventuali reati contro le persone e le comunità rom. È necessario non solo monitorare i discorsi di odio e di incitamento alla violenza contro i Rom, ma anche sensibilizzare le popolazioni non rom.

In particolare la Izsak ha incoraggiato la Federazione luterana mondiale (Flm) e altre organizzazioni religiose a compiere uno sforzo maggiore nell’articolare i valori che sottolineano «l’amore e la cura dell’altro», a prescindere dall’origine o dal backgroud delle persone.

Il dr. Ojot M. Ojulu, responsabile della Flm presso l’Ufficio per gli affari internazionali e diritti umani ha lodato gli sforzi incessanti della Izsak per la promozione dei diritti delle minoranze.

Nel suo contributo, Ojulu ha richiamato la Consultazione sulla migrazione e sulla parità di cittadinanza dei rom in Europa, organizzata congiuntamente dalla Flm e dalla Commissione delle chiese per i migranti in Europa (Ccme) a Francoforte, in Germania, nel 2013. «Il documento finale della conferenza, includeva 12 raccomandazioni che, tra le altre azioni, esortavano le chiese a promuovere la conoscenza della cultura e della storia dei rom nella chiesa e nella società. Le chiese sono state invitate a vivere la Giornata della memoria (27 gennaio) e la Giornata internazionale dei rom (8 aprile) come occasioni per rendere la storia e la cultura rom più visibili e conosciute».

Ojot ha infine dichiarato che la Flm si impegnerà a promuovere il rapporto della Izsak all’interno della rete delle chiese membro della Comunione luterana al fine di fare pressione politica sui rispettivi governi.

Fonte: Flm

Photo: Tamás Kiss via LWF