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Da Modena il rock tradizionale dei Kaos India

Nel 2011 a Modena prendono forma i Kaos India, formazione composta da musicisti di lunga esperienza, che decidono di dare una svolta ai rispettivi progetti musicali, buttandosi in qualcosa di nuovo per tutti, ad iniziare da momento della creazione del progetto, avvenuto durante una festa di improvvisazione musicale; il quartetto si è ritrovato sul palco e la chimica tra i ragazzi si è subito fatta strada dando corpo ad un nucleo artistico vivace e profondamente rock, con una consistenza propria e ben strutturata. Da qui l’affinamento dello stile è stato un percorso fatto di tentativi, di aggiunte, di sottrazioni, che hanno dato vita ad un rock granulare, formato da tasselli tenuti insieme da moltissimi colori musicali diversi, che possono includere variazioni e gusti anche molto lontani tra loro, ma che nel complesso compongono un patchwork gradevole e vivo.

La confusione del nome Kaos India fa proprio riferimento alla situazione nella quale dalla moltitudine di elementi è possibile estrarre uno schema interessante e sensato, con una sua vita propria. Stay è parte di questa ricerca, un percorso fatto di sperimentazione e autoanalisi. Il comune denominatore è la ricerca: da una parte di nuove soluzioni, il superamento dei confini e dei limiti, dall’altra di sé stessi e degli aspetti più significativi dell’animo umano per esplorarne le vastità e le tante sfaccettature. Il risultato è un lavoro che viaggia lontano, ma che sa tenere i piedi per terra. Stay non esagera e resta fedele ad una solida linea rock, ma si concede di poter variare bene sul tema, conscio delle proprie possibilità e del fatto che una soluzione originale non deve per forza risultare strana. 

I Kaos India firmano un bel lavoro che offre all’ascolto un pezzo di musica fresca e strutturata, con un corpo consistente, equilibrato, ben aggiunto di giuste soluzioni originali, ma senza eccessi.