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Conferenza distrettuale delle chiese valdesi del I distretto

Mese di giugno, tempo di conferenze distrettuali: si parte con il prossimo weekend, sabato 6 e domenica 7 giugno, con la conferenza delle chiese valdesi del I distretto (Pinerolese e valli) a Villasecca-Chiotti.

Il campo di lavoro delle chiese delle valli, cioè la disponibilità dei pastori e delle pastore delle comunità, sta vivendo alcuni cambiamenti e novità. Nell’estate ci saranno due cambi pastorali: Daniela Di Carlo da Angrogna si sposterà alla chiesa valdese di Milano e Lucilla Peyrot termina il mandato a Prarostino e andrà alle chiese metodiste di Alessandria, Bassignana e San Marzano Uliveto. Al loro posto arriveranno rispettivamente i pastori Marco Di Pasquale e Donato Mazzarella. Interessante anche la cooperazione che si è creata da qualche mese tra le chiese vicine di Villar Perosa, San Germano e Pramollo, attualmente seguite dai pastori Davide Ollearo e Daniela Santoro: un’esperienza che sta procedendo molto bene e con ottime potenzialità, ma anche una prospettiva di lavoro che probabilmente sarà seguito nel futuro da altre chiese, come già accade nella diaspora.

Protagoniste della Conferenza Distrettuale saranno la Ced Commissione Esecutiva Distrettuale e la Commissione d’Esame sull’operato della Ced.

Il pastore Gregorio Plescan, presidente della Ced, ci illustra alcuni temi che sono stati al centro del lavoro di quest’anno «Un tema fondamentale in questi anni è sicuramente quello delle Nuove Povertà: molte chiese sono impegnate in progetti di aiuto e sostegno economico per persone che stanno vivendo periodi difficili. Sicuramente quindi sarà fatto un bilancio su questo punto. Un altro argomento che ci era stato illustrato lo scorso anno e che probabilmente sarà ripreso è il progetto editoriale “Riforma si fa in 4”, che ha riscosso un ottimo apprezzamento da parte degli utenti dell’informazione evangelica. Particolarmente apprezzato nelle valli è stato il mensile free press Eco delle Valli Valdesi, che raccoglie e propone molte informazioni sul territorio».

«Sarà nostro compito facilitare la discussione dell’assemblea, da cui nasceranno i nuovi mandati per la prossima Commissione Esecutiva – spiega invece Erika Tomassone, relatrice della Commissione d’esame – Per quanto riguarda la situazione Nuove Povertà è stata nominata una commissione che ha lavorato molto sul territorio e in collegamento con i vari concistori. Questo interesse sulle nuove povertà ha fatto emergere due risvolti: se da una parte l’attenzione va alle persone fisiche in cerca di occupazione, o perché giovani o perché hanno perso il lavoro, dall’altra parte abbiamo analizzato molto il nostro territorio, che ha subito un oggettivo impoverimento nel corso di questi ultimi anni. La commissione ha proposto la valorizzazione dei saperi tradizionali, un passaggio di conoscenze di antichi mestieri e probabilmente ragioneremo su formazioni di questo tipo, ovviamente consapevoli delle limitazioni che abbiamo come chiese.

Abbiamo poi osservato in modo molto attento la questione giovanile, rimanendo impressionati dalla mole di attività che vengono portate avanti annualmente. Su questo punto ci piacerebbe che l’assemblea valorizzasse ed esprimesse una valutazione sull’ottimo lavoro dell’équipe di animazione e sarebbe interessante ricevere nuovi spunti e idee per poter procedere in questo lavoro giovanile che sta riscuotendo ottimi risultati».

Infine la pastora Tomassone, leggendo le relazioni delle chiese raccolte in vista della Conferenza Distrettuale, sottolinea la mole di lavoro portata avanti dai concistori, per far fronte alle situazioni difficili come l’economia, gli stabili e la mancanza di partecipazione attiva: «Forse potremmo dire che sta cambiano il nostro modo di essere chiesa: nascono delle nuove modalità di far chiesa, forse ancora un po’ incerte, ma sicuramente molto valide. La nostra impressione è che le chiese, seppure vivano momenti difficili, dimostrino la volontà di cercare esempi concreti di collaborazione e ottimizzazione del lavoro, sintomo di volere trovare il senso della chiesa e di non abbandonarsi alla sola lamentela».

Foto: una conferenza distrettuale del I Distretto