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Napoli. La chiesa luterana in via Carlo Poerio celebra i suoi 150 anni

Da giovedì 28 a domenica 31 maggio la comunità luterana di Napoli celebrerà il 150° anniversario della propria chiesa in via Carlo Poerio 5, nel cuore della città partenopea.

Le celebrazioni avranno inizio alle ore 18 di oggi, con un culto solenne presieduto dalla pastora Kirsten Thiele.

Uno dei momenti più importanti avverrà venerdì 29 maggio alle ore 12, presso la Cassa Armonica nella Villa Comunale di Napoli, quando sarà messo a dimora un «albero di Lutero».

L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto che celebrerà nel 2017 il 500° anniversario della Riforma avviata da Martin Lutero: chiese e confessioni di tutto il mondo stanno piantando coppie di alberi – uno nel «Giardino di Lutero di Wittenberg» e un altro nella propria città di origine – creando una rete di alberi sempre più fitta, quale simbolo di pace e segno di ricerca per un progetto comune di pace.

Nel weekend di celebrazioni, la chiesa di via Poerio aprirà le proprie porte proponendo a cittadini e turisti visite guidate, proiezioni video, spettacoli teatrali e concerti musicali, nell’ambito del Maggio dei monumenti, manifestazione istituzionale del Comune di Napoli giunta alla XXI edizione.

«Questa ricorrenza è per noi profondamente significativa, perché è un modo per ricordare le radici della nostra comunità e per celebrarne un’identità unica ma fortemente radicata nella città di Napoli – spiega Kirsten Thiele, pastora della comunità luterana di Napoli –. Auspico quindi che queste celebrazioni possano essere, come nella nostra tradizione, un’occasione di ulteriore conoscenza e arricchimento reciproco tra noi luterani e anche chi è di confessione, religione o convinzioni differenti. Pertanto, rivolgo un caloroso invito ai cittadini partenopei affinché vengano in quest’occasione a visitare la nostra chiesa e a conoscere la nostra comunità».

Le radici dell’attuale comunità luterana di Napoli risalgono al 1826, quando fu costituita la Comunità evangelica franco-tedesca ad opera di un élite di cittadini stranieri, appartenenti a svariate confessioni (protestanti, luterani, riformati, uniti).

Solo nel 1865, appunto 150 anni fa, questi riuscirono però a inaugurare il proprio luogo di culto: 5 anni dopo che Garibaldi – in occasione dell’Unità d’Italia – ebbe autorizzato la comunità a costruirsi un proprio tempio.

Oggi, la Comunità evangelica luterana di Napoli è composta da circa 120 membri, tra cui persone di origine tedesca, appartenenti alla vecchia Comunità svizzera di lingua francese (oggi confluita proprio in quella luterana di Napoli) e, infine, italiani di nuova adesione.

«I luterani a Napoli sono attivi non soltanto nell’annuncio del Vangelo, attraverso culti, incontri, dibattiti e formazione. Ma la nostra comunità ha un ruolo riconosciuto pure in ambito sociale, ad esempio con la partecipazione e il supporto alla vita dell’Ospedale evangelico Villa Betania. Inoltre, partecipiamo alla scena culturale con progetti, rassegne e concorsi nazionali a carattere musicale e letterario – sottolinea Riccardo Bachrach, presidente della comunità luterana di Napoli –. In un certo senso, si potrebbe quindi addirittura dire che questo 150° anniversario della nostra chiesa serve a celebrare anche l’evoluzione della nostra comunità che, con indubbie radici straniere, nei decenni è diventata sempre più italiana e da tempo è parte sostanziale e attiva del contesto sociale napoletano».

Fonte Bmp – Celi