lampedusa

Venezia. «Lampedusa»: una barca di carta per ricordare il dramma delle morti in mare

Oggi, nell’ambito della 56sima Biennale d’Arte di Venezia, verrà presentata «Lampedusa», istallazione galleggiante dell’artista Vik Muniz, che rappresenta una barchetta di carta, come quelle che fanno i bambini, costruita in scala con la grandezza di un tradizionale vaporetto veneziano. Lampedusa – una struttura di legno di 45 piedi realizzata dalle mani esperte degli artisti veneziani del Polo Nautico Vento di Venezia – è coperta da materiale che riproduce la prima pagina del giornale La Nuova Venezia datata 4 ottobre 2013, il giorno seguente alla tragedia di Lampedusa in cui morirono 366 migranti.

Quest’opera, concepita poco dopo la fine dell’operazione Mare Nostrum come un memento, vuole riaffermare il pericolo in agguato ogni volta che diminuisce l’attenzione e il supporto ai rifugiati nel Mediterraneo. «L’originale significato dell’opera – si legge nel comunicato stampa diffuso dal Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) – è divenuto irrilevante di fronte al concreto ripetersi dell’orrore, con la morte per affogamento di più di mille persone che cercavano di raggiungere l’Europa tra il 12 e il 19 aprile di quest’anno. Lampedusa non è più solo un memento, perché nulla può renderci più coscienti della tragedia se non una tragedia di ancor più grandi dimensioni. Quello che doveva essere un richiamo per una causa è ora divenuto una nave di salvataggio; una piattaforma per una missione di fundraising per aiutare il Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) a far fronte alla crescente complessità e alla difficile gestione emergenziale della crisi nel Mediterraneo. Un’asta di beneficienza si terrà a Christie’s Londra nell’ottobre 2015».

Lampedusa navigherà come una normale barca, ma non potrà prendere a bordo passeggeri; verrà rimorchiata e ormeggiata in locations strategiche a Venezia da maggio a ottobre.

Domani, 6 maggio, alle 15 presso «My Art Guides: Venice Meeting Point, Navy Officers’ Club Arsenale Venice», si svolgerà l’evento «Migrazione e desiderio: una conversazione con Vik Muniz, Christopher Hein, direttore del Cir, e Angela Vettese, professoressa e critica d’arte.