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Il dibattito nell’Unione battista della Gran Bretagna sui matrimoni omosessuali

Nell’Unione battista della Gran Bretagna (Bugb) si è aperta una controversia sulla questione dei matrimoni di coppie dello stesso sesso. Secondo quanto riportato da Christian Today, l’Associazione battista dell’Inghilterra occidentale (Weba) si è opposta alle linee guida decise dall’Assemblea della Bugb, che, pur riaffermando la definizione tradizionale di matrimonio tra un uomo e una donna, lasciano comunque libertà di scelta alle chiese locali sui matrimoni gay. Una libertà che, invece, secondo la Weba non dovrebbe esistere: compito dell’Unione non sarebbe quello di stabilire delle eccezioni ma piuttosto di definire degli standard nazionali, basati su principi teologici condivisi. La decisione della Weba di non permettere alle chiese della propria Associazione di celebrare matrimoni gay è però contestata da chi vede in questa imposizione una negazione del principio dell’autonomia, anche teologica, delle chiese locali, tipica del congregazionalismo battista. “Stiamo affrontando questo problema in modo che la soluzione rifletta la nostra ecclesiologia e il modo di intendere il governo della chiesa – ha affermato per la Bugb, il pastore Stephen Keyworth -. Questo significa coinvolgere i pastori e le chiese locali, incoraggiare il dialogo e l’ascolto reciproco nella ricerca di fedeltà a Cristo”.

Foto  “Britain and Ireland satellite image bright“. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons.