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Vedere la bontà di Dio

Ah, se non avessi avuto fede di vedere la bontà del Signore sulla terra dei viventi!
(Salmo 27, 13)

Gesù ha pregato: «Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinché vedano la mia gloria»
(Giovanni 17, 24)

Il Salmo 27 è fra i più amati e conosciuti tra i salmi; è una preghiera di soccorso e una confessione di fede (fiducia) in Dio. Possono capitare ogni sorta di sciagure, sconfitte, nemici sanguinari, solitudine, abbandono dei genitori, cioè tutte le cose più spaventevoli, il credente confida che non sarà abbandonato dal Signore. Il Salmista afferma la sua fede nel soccorso di Dio, che lo nasconderà nella sua tenda, lo porterà in alto al sicuro su una roccia, lo custodirà in un luogo segreto, irraggiungibile ai suoi nemici.

I nemici nei Salmi ci sono e sono anche troppo forti e agguerriti. A volte ci sembra un modo ormai superato di parlare delle vicende umane; ci nascondiamo dietro un vago buonismo che ritiene di non avere nemici… “Gente che respira violenza” sembra invece appena tornata alla ribalta; c’è sempre stata ora come nel passato, non si può far finta di niente! Ma ogni tanto sembra prevalere su tutto. La violenza è diventata particolarmente visibile negli ultimi mesi con gli orrori perpetrati dall’Isis, che non si sa nemmeno esattamente chi e cosa è e dove è sparsa. Quello che si sa è che veramente “respira violenza”, la usa con la naturalezza con cui si respira. Certo c’è stato fin dal principio Caino… ma ora ci sembra di vivere entro un sistema che nega, strappa, trucida, annega le persone e avvelena la terra, il mare, l’aria che respiriamo, a rischio di cancellare la vita “sulla terra dei viventi”.

Altro che non avere nemici… I trafficanti di esseri umani sono nostri nemici, gli spacciatori di droghe, i violentatori di donne e i persecutori di gay, i padroni terrieri che ricacciano il lavoro nei rapporti di schiavismo sfruttando il bisogno degli stranieri… l’elenco non finirebbe mai, ma dovrebbe comprendere anche gli aspetti apparentemente più puliti dell’alta finanza, dell’evasione fiscale, dei privilegi di una classe ricchissima che divora le risorse di tutti.

Questo è quello che si “vede”, altro che la bontà di Dio! Però il Salmista insiste nel suo “vedere” e non finisce la frase: se non avessi avuto fede di vedere… Manca, ma lo si intuisce: sarei stato perduto! Come “vedere” la bontà del Signore sulla terra dei viventi? Si potrebbero elencare tanti piccoli segni senza pretendere di stabilire delle gerarchie di valori: ospitalità data e ricevuta, donazione “samaritana” per trapianto di organi con effetto moltiplicatore, amore ricambiato, amicizia fedele, lavoro condiviso e giustamente retribuito, cibo scambiato e onorato, responsabilità riconosciuta e apprezzata, tecnologie usate per migliorare la vita, scoperta di nuovi farmaci e trattamenti contro le malattie e così via di seguito.

Dopotutto crediamo nello Spirito “che è Signore e che dà vita”, come dice il Credo niceno-costantinopolitano. È al lavoro per tener in piedi il mondo, senza che spesso lo vediamo!

Foto “Преображение Господне (мозаика)” by Nikolay Koshelev – Блог о мозаике и не только. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons.