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Sri Lanka. Le autorità ordinano di sciogliere una comunità avventista

Il presidente della Missione avventista del settimo giorno in Sri Lanka ha chiesto di pregare in tutto il mondo per una comunità di circa 80 membri, presente nel villaggio di Pitabeddara, nel sud dello stato insulare a maggioranza buddista, che le autorità locali stanno cercando di sciogliere su richiesta dei monaci buddisti.

Le difficoltà della chiesa avventista, arrivano dopo che le autorità hanno chiuso un’altra chiesa avventista: il pastore e vari dirigenti della denominazione di Deniyaya, a 32 chilometri da Pitabeddara, infatti, sono stati picchiati e la chiesa è stata chiusa.

Gli avventisti continuano a tenere le funzioni religiose nella casa-chiesa a Pitabeddara, dove si trova anche la casa del pastore, nonostante un’ordinanza di scioglimento da parte delle autorità locali. Il 7 maggio, un tribunale della capitale, Colombo, si esprimerà sull’appello di rispetto della libertà religiosa dei credenti avventisti, presentato dal pastore. Se non dovessero vincere la causa in tribunale, gli avventisti potranno rivolgersi alla commissione nazionale per i diritti umani, a Colombo. Il timore è sempre che i monaci buddisti possano agitare le masse, provocare disordini e poi accusare i credenti della piccola chiesa di disturbo della quiete pubblica.

Il 70% dei 20,5 milioni di abitanti dello Sri Lanka è di fede buddista Theravada, mentre il 12% è indù Shaivite, e il 10% musulmana. I cristiani rappresentano circa il 7,5% della popolazione, di cui il 6% è cattolica. La Chiesa avventista, arrivata nel paese nel 1900, conta circa 3.300 membri che si riuniscono in 60 chiese. I timori per la libertà religiosa non si limitano allo Sri Lanka. Alla fine di marzo, la Chiesa avventista aveva espresso preoccupazione per due membri di chiesa arrestati in Bangladesh, dove predomina l’islam, per motivi religiosi. Lo scorso agosto, attivisti indù hanno minacciato di sequestrare una chiesa avventista in un villaggio indiano, dopo la riconversione degli ultimi membri.

Ted NC Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale, ha espresso preoccupazione sulla situazione della libertà religiosa durante un incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, all’inizio di questo mese.

«Purtroppo, ciò che sta accadendo in Sri Lanka non è una novità, ma il risultato di una crescente intolleranza religiosa», ha affermato John Graz, direttore del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa della Chiesa avventista mondiale. «Quando la libertà religiosa viene attaccata, tutte le libertà sono in pericolo. Spero che il governo e il popolo dello Sri Lanka consentiranno alla casa-chiesa di continuare a essere aperta al culto», ha proseguito Graz.

Fonte: Notizie Avventiste/ARnews

Foto: “Colombo0706“. Con licenza CC BY 2.5 tramite Wikimedia Commons.