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«Preghiamo perché la Turchia riconosca il genocidio del popolo armeno come fatto storico»

«In occasione del Centenario del genocidio armeno che ricorre il prossimo 24 aprile, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) accoglie con convinzione l’appello del Consiglio mondiale evangelico armeno ad unirsi nella preghiera affinché la Turchia riconosca il genocidio come fatto storico». Così si è espresso con un’apposita delibera il Consiglio della Fcei, riunito oggi a Roma.

Con queste parole i membri del Consiglio Fcei hanno aderito alla richiesta del pastore Joël Mikaélian, presidente del Consiglio mondiale evangelico armeno, nonché presidente dell’Unione delle chiese evangeliche armene di Francia, a pregare per il riconoscimento da parte della Turchia del genocidio armeno costato tra il 1915 e il 1918 la vita a un milione e mezzo di persone. Il pastore Mikaélian ha anche ricordato come l’Armenia sia stato il primo paese ad adottare già nel 301 il cristianesimo come religione di Stato.

Anche gli organismi ecumenici ed evangelici di tutto il mondo si preparano a ricordare il genocidio armeno: in particolare, il 24 aprile il vescovo Christopher Hill e il pastore Guy Liagre, rispettivamente presidente e segretario generale della Conferenza delle chiese europee (Kek), saranno in Armenia dove ricorderanno l’eccidio insieme ad esponenti ecclesiastici, delle istituzioni e della società civile. Inoltre, è prevista a breve una conferenza internazionale, organizzata dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), per il riconoscimento del genocidio armeno.

Tra le numerose iniziative in ricordo del Centenario del genocidio armeno, la Fcei ha copromosso recentemente a Roma una settimana di incontri e dibattiti dal titolo: “Armenia: metamorfosi fra memoria e identità”. 

Fonte Nev

Foto “ArmenianGenocideFood” di AGBU – http://www.flickr.com/photos/agbu/with/2414604016/. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons.