olaf

Kenya: Consiglio ecumenico condanna attacco

Il Consiglio ecumenico delle chiese Cec ha fermamente condannato l’attacco terroristico effettuato da un commando islamista nel campus della Garissa University, nel nordest del Kenya. In un comunicato pubblicato il 3 aprile, il Cec ha espresso la sua preoccupazione e il proprio dolore per la morte di quasi 150 persone – tra cui le guardie messe a protezione del campus – e il ferimento di almeno altre 80 persone in seguito all’attacco degli estremisti al-Shabaab, i quali hanno voluto colpire studenti cristiani a motivo della loro fede.

Sia fatta giustizia!

«Il Consiglio ecumenico delle chiese rivolge un appello alle autorità keniote e alle autorità internazionali affinché gli autori di questo gesto di inaudita violenza siano assicurati alla giustizia. Il Cec rivolge altresì un appello affinché simili atti – in particolare quelli tesi a provocare tensioni e conflitti interreligiosi – non abbiano più a ripetersi», ha affermato il segretario generale del Cec, il pastore luterano norvegese Olav Fykse Tveit.

Condoglianze e solidarietà

«Sono estremamente addolorato per la morte di un numero tanto elevato di giovani, che costituivano una speranza luminosa per il futuro del Kenya», ha detto ancora Tveit, il quale ha proseguito dicendo di esprimere «le mie condoglianze alle famiglie delle vittime, le mie preghiere per la guarigione dei feriti e la mia solidarietà alle nostre sorelle e ai nostri fratelli delle chiese del Kenya che fanno parte del CEC».

Il male non prevarrà

«Il messaggio della Pasqua è chiaro e inequivocabile: alla fine, la morte e il male non prevarranno. Mentre milioni di cristiani in tutto il mondo si uniscono oggi per commemorare la sofferenza e la morte di Gesù Cristo sulla croce, noi pensiamo anche alle tante vite di giovani donne e uomini che in Kenya sono state brutalmente spezzate», ha concluso Tveit.  

Fonte Oikoumene – Taduzione italiana Voce Evangelica – www.voceevangelica.ch

Foto copertina: WCC