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Le opportunità di sviluppo e finanziamento delle imprese locali

Il GAL Escartons Valli Valdesi è un Gruppo di Azione Locale e opera in val Pellice, val Chisone, val Germanasca, val Susa e val Sangone. Opera nei territori da circa tredici anni ed è nato per volontà dell’Unione Europea per gestire finanziamenti e poterli erogare sul territorio in maniera dettagliata.

«Invece di avere finanziamenti generalizzati per imprese, comuni o altri enti – ci spiega la direttrice dal Gal Escartons Valli Valdesi Susanna Gardiol – sono finanziamenti che dovrebbero andare a soddisfare proprio le criticità specifiche della zona di riferimento. Noi facciamo questo lavoro per il territorio e creiamo i bandi specifichi che vengono finanziati dall’Unione Europea e servono alle esigenze di sviluppo delle imprese locali». Con il 2014 si è concluso il secondo ciclo di finanziamenti gestiti e adesso si sta procedendo a pianificare il prossimo settennato, dal 2014 al 2020. Prima di pianificare i finanziamenti e creare i bandi specifici però, il GAL Escartons Valli Valdesi organizza un ciclo di incontri aperto a tutte le microimprese e imprese, esistenti o future, che hanno bisogno di finanziamenti e aiuti economici per sviluppare la loro economia e il loro lavoro.

Gli incontri sono già iniziati con quello di lunedì 30 marzo a Luserna San Giovanni. I prossimi saranno giovedì 2 aprile alle 20,30 a Perosa Argentina negli uffici dell’ex Comunità Montana, mercoledì 8 aprile alle 17 a Oulx nel comune, e alle 20,30 a Bussoleno nella sede della ex Comunità Montana in via Trattenero 15. Infine giovedì 9 aprile a Giaveno a Villa Favorita in via XXIV Maggio 1.

Verrà proposta una panoramica sui finanziamenti europei, sulle opportunità offerte dai servizi dello sportello imprese del GAL e ci si confronterà su possibili future collaborazioni tra imprese in vista dei finanziamenti e segnalazioni di eventuali criticità e esigenze riscontrate in passato dalle aziende.

Questi incontri possono rappresentare un’importante forma di conoscenza dei servizi offerti dallo Sportello imprese e delle possibilità date dalla nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 che prevedono rilevanti contributi per i territori montani. Sono quindi invitate tutte le imprese del settore agricoltura, bosco-energia, artigianato, commercio, turismo e servizi alla produzione.

«Un’impresa è interessata a capire quali vincoli o criteri deve rispettare per accedere a uno specifico finanziamento – ricorda Alessandra Neve responsabile Sportello Imprese – Adesso le aziende devono ragionare su quali interventi vorrebbero fare in futuro per capire se avranno la possibilità di essere finanziati e aiutati»

Ma nello scorso settennato il lavoro del Gal com’è stato recepito e quali benefici ha generato?

Sono stati erogati un totale di 2.803.000 euro per quasi cento domande presentate. Molte di queste hanno fatto riferimento a singole filiere che rappresentavano più soggetti. I bandi erano divisi per categorie: competitività, gestione dell’ambiente e territorio, qualità della vita e diversificazione e cooperazione internazionale e territoriale.

«Il Piano di sviluppo locale che si sta chiudendo aveva come tematica “fare impresa, fare sistema nel territorio delle Alte Valli” quindi i bandi sono andati in questa direzione. Le domande avrebbero potuto essere più numerose, forse il servizio non è conosciuto abbastanza, anche per questo puntiamo sulla comunicazione e su questi incontri formativi. Una parte importante è data dalla nostra capacità di riuscire da far arrivare al più largo numero di persone quello che abbiamo come disponibilità e che cosa possiamo fare come bandi» continua Susanna Gardiol.

Dopo questi incontri riservati alle imprese il GAL organizzerà un altro ciclo dedicato alle associazioni, ai comuni e agli enti pubblici in vista di una sezione di bandi dedicati al finanziamento di queste realtà.

«Vogliamo raccogliere le richieste del territorio per capire quali sono le loro esigenze, i loro interessi in determinate tematiche, ad esempio quella turistica o quella sociale. Noi dobbiamo cogliere queste necessità, vedere quelle che sono le più rilevanti e incrociarle con le linee guida che arrivano dalla Regione. Perché la Regione ci dice quali sono le linee tematiche da sviluppare e seguire» conclude Gardiol.

Ascolta l’intervista su Radio Beckwith