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Uno sportello di mediazione per gli stranieri in val Pellice

Il gruppo “Un mondo di donne in val Pellice” si occupa da ormai dieci anni di accoglienza e integrazione in val Pellice. Organizzano la festa annuale a giugno ma per tutto l’anno si occupano di accoglienza e integrazione delle persone e delle famiglie straniere che arrivano a vivere in val Pellice.

Come fanno a integrarsi e a relazionarsi gli stranieri che arrivano in un territorio nuovo come la val Pellice? Quali sono i primi passi che compiono o possono compiere? A questi interrogativi prova a rispondere da dieci anni questa associazione. Aiutano a gestire lo sportello per stranieri dello Spi Cgil a Luserna San Giovanni (ogni martedì dalle 16 alle 18) all’interno del progetto “Se non sai non sei” che fa corsi d’italiano per adulti stranieri e laboratori di sostegno scolastico per minori.

Ora il comune di Torre Pellice ha dato l’autorizzazione per l’apertura di un nuovo sportello, il “Punto prime informazioni per chi viene da lontano” nella sede di Cittadinanza Attiva in via Alfieri 8, proprio sotto i locali del municipio, e ne ha affidato la gestione proprio al gruppo “Un mondo di donne in val Pellice”. E’ aperto tutti i mercoledì dalle 16,30 alle 18 ed è pensato per quegli stranieri che hanno bisogno di documenti, come la carta d’identità o il certificato di famiglia o di residenza e magari non parlano italiano e non sanno come devono fare e quali sono le procedure da seguire.

«Siamo in contatto con 34 nazionalità e per questo abbiamo attivato questo nuovo sportello a Torre Pellice, con la possibilità di offrire il servizio in diverse lingue. Siamo in cinque donne ora a gestirlo e offriamo assistenza in francese, spagnolo, rumeno, russo e inglese – racconta a Rbe Marie Louise Rasoamahafaly, dell’associazione – Come gruppo ci incontriamo il secondo e quarto mercoledì del mese dalle 17 alle 19. Con la comunità cinese abbiamo qualche difficoltà di relazione ma sono fiduciosa che finirà per comprendere i vantaggi della multiculturalità e del confronto, come successe tempo fa con la comunità marocchina. Se ci dovesse servire assistenza in altre lingue, la chiederemo alle altre donne straniere che ci sono nel territorio».

Marie Louise è del Madagascar ma è in Italia dal 1989 e in val Pellice dal 2000 e ormai perfettamente integrata, tanto da attivarsi per aiutare quei nuovi stranieri che ora si trovano nelle condizioni in cui lei si è trovata 25 anni fa.

«Ci sono 212 extracomunitari residenti a Torre Pellice – spiega l’assessora alla cultura Maurizia Allisio – 102 maschi e 110 femmine, vengono soprattutto dal Marocco e dall’Albania. Nello statuto del Comune di Torre Pellice è previsto il consigliere straniero, senza diritto di voto ma con diritto di parola».