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Matthieu Mégevand alla guida di Labor et Fides

In cosa consisterà il suo lavoro?

«Le edizioni Labor et Fides pubblicano fra i 30 e i 35 libri all’anno. Mio compito principale sarà scegliere le opere. Si tratta di scovare autori che hanno una qualche connessione con il mondo protestante secondo qualsiasi forma tentando di mantenere una certa coerenza editoriale.

Ma compito di un direttore è anche quello di gestire l’insieme dei componenti della casa editrice. E’ un lavoro poliedrico ed è questo l’aspetto per me più appassionante».

Cosa bisogna fare per attrarre il pubblico?

«Per esempio a me piacerebbe pubblicare opere sull’islam, una religione che ho studiato all’università, di cui oggi si parla moltissimo sapendone però ben poco. Proseguirò nel lavoro avviato da Montmollin nei confronti della spiritualità perché se è vero che la religione perde fedeli in occidente, la domanda di spiritualità è in costante progressione».

31 anni, un direttore molto giovane

«Conosco bene il catalogo e le tematiche specifiche di Labor et Fides, per i miei studi di scienze delle religioni ma anche per la mia attività di giornalista, in cui spesso mi sono trovato a recensire le loro pubblicazioni. Comunque per un anno Montmollin resterà amministratore delegato per cui lavoreremo insieme».

Fonte: ProtestInter

Foto “Holy Bible” by EdgeurgedOwn work. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons.